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AGRIPPINA DI GERMANICO.
FV Agrippina figliuola di M. Agrippa, e moglie di Germanico: hebbe del virile, e ne apparuero segnali nella Germania;doue per alcuni giorni sostenne generosamente l'vfficio di Capitano, & estinse affatto la seditione trà Soldati: intantoche ne restò fuor di misura insospettito l'Imperadore Tiberio. Perduto Germanico in Soria,nauigò a Roma cõ le ceneri di lui nel seno, e co'figliuoli:ma fù insidiata da Tiberio, nè essendogli sortito il tentatiuo di auuelenarla, la confinò nell'Isola Pandataria; doue finalmente per li biasimi attribuiti da lei all'Imperadore, fù battuta di suo ordine da vn Centurione, fin che priuatala di vn'occhio, astenendosi essa dal cibo, morì, e fù dal medesimo Tiberio diffamata, e vietatale la sepoltura de'Cesari. Hebbe Agrippina castissimo animo, & ardente amore verso il marito: ma troppo si dimostrò vaga del signoreggiare. Ricercò Caio suo figliuolo le ossa di lei, giunto, che fù al Principato, e condottele, di persona, con gran pompa in Roma, le ripose nel Mausoleo di Augusto: hauendone parimente restituita la memoria in medaglia con l'effigie, e
29. lettere:
AGRIPPINA. M. F. M. C. CAESARIS AVGVSTI
; cioè:
Agrippina Marci filia Mater Caij Caesaris Augusti
; e nel rouescio si raccoglie la Carretta, ò come dissero gli Antichi, il Carpento
30. di due ruote, coperto, & ornato nel dintorno di varie figure, tirato da due Mule, che mouendo loro passi, fanno vista di caminare, e con inscrittione nel di sopra:
S. P. Q. R. MEMORIAE AGRIPPINAE
; il qual Carpento fù quello, che frà gli altri honori, volle Caligola, che fosse condotto nelle pompe funebri ordinate alla Madre.
Ma vn'altra Medaglia vi è di Agrippina, che oltre la testa, e lettere:
AGRIPPINA M. F. GERMANICI CAESARIS,
si legge nel rouescio:
TI. CLAVDIVS CAESAR AVG. GERM. P. M. TR. P. IMP. P. P. S. C.
il che dà a vedere, che hauendola Claudio Imperadore molto riuerita per esser stata moglie di Germanico di lui fratello, volle, inalzato, ch'egli fù all'Imperio, che col decreto del Senato restasse a'posteri la memoria, che di tal Donna, nell'istessa medaglia si raccoglie.