7.
8.
All'Eminentissimo, e Reuerendissimo Principe
IL SIGNOR CARDINALE
PALVTIO ALTIERI
CAMERLENGO DI S. CHIESA
LA
mia riuerentissima diuotione, non potendo per se stessa comparire, e dedicarsi à Vostra Eminenza, bramosa di acquistar qualche pregio, tributa, e consacra al suo glorioso Nome L'HISTORIA AVGVSTA da nobile Autore espressa con l'immagini dell'antiche Medaglie, la quale da me rinuouata sù le Stampe, rinasce hora alla luce sotto gli auspici delle sue felicissime STELLE. Contenendo quest'Opera i fatti più celebri de'Romani Imperatori, ben si conuiene all Eminenza Vostra, che è Romano Principe, e che al fulgore della Sacra Porpora, e della Virtù, che l'ammanta, rinuoua in se stessa l'Immagini de'suoi illustri Antenati, e risplende nel Sacro Senato fra suoi maggiori lumi, e più chiari ornamenti. Sì che volgendosi ciascuno al suo gran merito, ò sia negli affari publici, e seruigio di Dio, e della Santa Sede, ò nelle priuate doti dell'animo, non vi è chi