Full text: Angeloni, Francesco: L' HISTORIA AVGVSTA DA GIVLIO CESARE A COSTANTINO IL MAGNO. Illustrata con la verità dell'Antiche Medaglie DA FRANCESCO ANGELONI

362.

li crini, è l'annitrire di Cauallo: il naso hà schiacciato: la coda, e i denti da Cinghiale torti, ma meno nociui: la pelle della schiena non gli si può passare con veruna sorte d'armi, se non quando è bagnata: si pasce di biade appostate il giorno, & entra in quel Campo all'indietro, fuggendo per cotal via gli agguati. Et Herodoto nella seguente forma ne parla: L'Hippopotamo è bestia di quattro piedi, della grandezza d'vno de'maggiori Tori: hà la testa simile à i Buoi: il naso schiacciato come le Capre: li crini, e la voce come di Cauallo: li denti in fuori, & ineguali: la coda splendida, e'l cuoio così grosso, e duro, che diuentato secco, se ne fanno dardi. Afferma Plutarco, che tal animale è tanto empio, & ingiusto, che fà violenza al padre, e l'ammazza, & vsa poi con la madre.

363.
FILIPPO FIGLIVOLO.


   FV'Filippo il giouane figliuolo dell'altro Filippo, e d'Ottacilia, e quando il Padre peruenne all'Imperio, egli ne fù fatto partecipe, come anche delle attioni, e de gli honori Paterni; peròche interuenne con esso al distribuire i Congiarij, al celebrare i Giuochi Secolari, & altri; & all'amministratione di quanto accadeua, per seruitio dell'Imperio. Per la qual cagione furono decretate dal Senato varie medaglie, l'vna delle quali con testa senza Corona, e
   17. lettere: M. IVL. PHILIPPVS CAES. mostra nel rouescio lui stesso in piedi, guernito d'armi, che appoggiato ad vn'hasta, sostiene con la destra mano il Mondo, con inscrittione: PRINCIPI IVVENT. S. C. volendosi con ciò dimostrare la participatione hauuta dell'Imperio dal Padre, e confermatagli dal Senato: ma simil figura s'è veduta in Alessandro Seuero.
   Per espressione del medesimo concetto, e fors'anche per aumentarlo co'l dimostrare la prontezza in Filippo di mantenere, e difendere la potestà concedutagli dal Padre, e di rendersi formidabile a'nimici dell'Imperio Romano, & a'Persi, che all'hora più di qualnnque Natione si dimostrauano tali; stà nel rouescio d'altra medaglia con testa, e lettere già riferite, armato co'l Paludamento, in atto di caminatre, e co'l Mondo sù la sinistra, stringendo la lancia con la destra mano, e vi si legge: PRINCIPI IVVENT. S. C. secondo s'è veduto simile in Gordiano Pio.
   Volendosi dimostrare l'affettione, che portaua Filippo il giouane à gli Eserciti, e la stima, che di quelli faceua, hebbe per auuentura piacere, che ciò apparisse là, doue, oltre l'effigie,
   18. e lettere notate, vi stà egli armato, co'l Paludamento, e con vna sola Insegna militare nella, destra là, doue ne tiene in altre medaglie, due simili nella sinistra mano, ed in tutte è tale elogio: PRINCIPI IVVENTVTIS S. C.
   In paragone della medaglia con la Pace decretata al Padre Filippo, vna simile ne fù stampata al figliuolo, con testa laureata, e lettere: IMP. PHILIPPVS AVG. con Donna in piedi, che solleuando con la destra vi ramo d'Oliuo, tiene vno scettro con la sinistra, leggendouisi: PAX AETERNA. s. c. come si vide in Massimino.
   L'interuenire, che fece co'l Padre à distribuire il Congiario al Popolo, si raccoglie in altro
   19. rouescio di medaglia, che oltre la testa, e parole: IMP. M. IVL. PHILIPPVS AVG. contiene amendue gl'Imperadori sedenti, e vi son tali lettere: LIBERALITAS AVGG. III. S. C.
   Per confirmatione, che i Giuochi Secolari furono celebrati nel secondo Consolato del giouane Filippo, v'è la medaglia con testa, & inscrittione suddetta, e la Colonna simile all'altra, che stà nella medaglia del Padre, e nella quale è scritto: COS. 11. SAECVLARES AVGG. S. C.
   Trouasi ancora la memoria de'Voti Decennali de'due Filippi, vedendosene il rincontro in medaglia del giouane, con testa, e titoli suddetti, e con la Corona d'alloro, nel cui mezo si legge: VOTIS DECENNALIBVS. S. C. descritti altroue.
   Ammazzato il Padre da'Soldati in Verona, anche il figliuolo fù vcciso da'Pretoriani in Roma dopo cinque anni d'Imperio. Non fù Filippo veduto ridere giammai: anzi che con volto acerbo mirò il Padre, che nella celebratione de'Giuochi Secolari si mosse tal volta à riso: quasi ne lo volesse riprendere. Furono posti amendue fra'Diui, secondo l'vso superstioso di quei tempi.
Ii


Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer