Full text: Angeloni, Francesco: L' HISTORIA AVGVSTA DA GIVLIO CESARE A COSTANTINO IL MAGNO. Illustrata con la verità dell'Antiche Medaglie DA FRANCESCO ANGELONI

225.

   38. stà vna Donna in piedi, con habito lungo, facendo vista di agitare, con amendue le mani vna face, e v'è il motto: DIANA LVCIFERA. S. C. Tal Donna altri, che Diana non è; la quale stimarono gli antichi, che nell'atto di portare simile facella, volesse inferite, che era apportatrice di lume ả nascenti fanciulli, e che porgeua loro aiuto ad vscire dal ventre materno. E per auuentura doueua Faustina esser grauida, quando così fatti buoni annuntij le fece il Senato: cioè, che Diana Lucifera le conducesse il parto alla luce, e glie lo facilitasse; massimamente, che facendosi la face accesa nella mano di cotal Dea, si daua ad intendere non pure la chiarezza di lei, ma che ella era tutta piena, e risplendente.
   Il già detto annuntio si raccoglie in altro rouescio, e ne sortì bene l'effetto, vedendouisi
   39. vn bellissimo letto, sopraui due fanciullini, che scherzano, e vi si legge: SAECVLI FELICIT. S.C. peròche stimauano i Romani essere grande la felicità, mentre i loro Principi haueuano bella, e numerosa prole, o che conseguissero delle vittorie contra gl'Inimici, o che essendo buoni, viuessero lungamente. Li fanciulli sopra il letto, giudico, che fossero Vero, e Commodo, ma il primo si morì infante, e l'altro peruenne all'Imperio.
   Vn differente rouescio, pẻl medesimo fine del parto di Faustina, decretò il Senato; in cui
   40. stà vna Donna a sedere col capo coronato di Torri, si posa la destra mano sủl fianco, mentre sostiene con la sinistra vn rotondo Timpano, e da amendue i lati della sedia, onde ella stà sopra, sono due Leoni in vista fieri, leggendouisi: MATRI MAGNAE. S. C. Cotal Donna s'intende per la Terra, che gli Antichi tennero essere stata Madre di tutte le cose; e che vsciti alla luce i mortali, in sè gli riceue: essendosi vsato di porre i fanciulli in Terra subito nati, quasi che nelle braccia della general Madre, si riponessero: nè solamente gli huomini, e gli animali, ma l'altre cose ancora, paiono hauer vita qui frà noi dalla Terra, & essere da lei sostenute, nodrite, e conseruate: onde ne fù detta gran Madre, & anche Madre degli Dei; peròche furono vn tempo trảmortali, e di quello vissero, che la Terra produce; la quale chiamòssi Ope, significando tal voce aiuto, che è quello, che riceuono i viuenti da lei, dando ad essi l'habitatione, il vitto, & altri infiniti commodi, à guisa di Madre: porta il capo coronato di Torri; essendo che il circuito della Terra è tutto cinto di Città, di Castella, e di altri edificij: per lo Timpano rotondo si dimostra la circonferenza di essa Terra;come lo stare ella sedendo in vna sedia tirata da due Leoni, ci dà à vedere, che quantunque stia in quella ferma, e quasi immobile, l'opere sue proprie sono nondimeno con cert'ordine loro variate; rappresentando anche il tirare dẻLeoni, che non è terra alcuna, quantunque aspra, e dura, che coltiuandosi, non diuenti molle, e facile al prudurre.
   Nel primo partorir di Faustina, che fù di vna femina chiamata Lucilla, diede saggio di esser feconda; e perche la fecondità nelle Donne maritate si stima cosa felice, producendo i frutti dal loro matrimonio con desiderio aspettati, che s'intendono per la necessaria procreatione
   41. dẻfigliuoli, non lasciò il Senato di publicare ad honor di lei, per cotal fine la medaglia con testa, e lettere già dette, e con Donna nel rouescio in piedi; la quale appoggiando la destra ad vn'hasta, sostiene con la sinistra vna picciola figura, che può esser la fanciullina di lei nata, e vi si legge: FOECVNDITAS. S. C.
   Hebbe Marco Aurelio quattro figliuoli di Faustina: cioè due femine, e due maschi; per la qual cosa non feconda, ma fecondissima potè riputarsi cotal Donna; e se ne vede il ricontro
   42. nel rouescio di medaglie, che hauendo la testa, e lettere descritte, dimostra vna Donna in piedi, che tenendo due fanciullini sù le braccia, ne hà altri due à piedi, & à i lembi della veste, e v'è scritto: FOECVND. AVGVStae. S. C.
   Si vede vn rouescio in Faustina di Donna in piedi, dal mezo in sù ignuda, che dimostra
   43. al sembiante, & alla conciatura di capo, esser l'istessa Imperadrice: prende con la destra mano il braccio ad vn'huomo ignudo, armato solo d'elmo, e di scudo, e lo ferma, e gli gitta al collo il sinistro, leggendouisi: VENERI VICTRICI. S. C. Alcuni tengono, che tali figure dimostrino l'vna Venere, e l'altra Marte, e che a lei si attribuisca, in tale atto il nome di Vincitrice, per l'effetto, che operò, ritenendo Marte; massimamente, che intendendosi per Venere la generatione delle cose, questa non può seguire senza calore, e che perciò vi si veda Marte accanto, preso per l'ardore del Sole. Mà io direi, che ciò rappresenti più tosto il fiero innamoramento di Faustina nel giouane Gladiatore di sopra narrato; sotto la fintione di Venere, e di Marte rappresentato. 

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