Full text: Angeloni, Francesco: L' HISTORIA AVGVSTA DA GIVLIO CESARE A COSTANTINO IL MAGNO. Illustrata con la verità dell'Antiche Medaglie DA FRANCESCO ANGELONI

143.

Figure
Type: drawing

   
   36. COS. XIIII. LVD. SAEC. FEC. A questo rouescio appartengono quei celebri versi di Oratio Carm. Saecul.
Phoebe, Syluarumque potens Diana
Lucidum Coeli decus, ò colendi
Semper, & culti, date quae precamur
Tempore sacro;
Quo sibyllini monuere versus,
Virgines lectas, Puerosque castos
Dijs, quibus septem placuere colles
Dicere carmen.

    Ne'Giuochi Secolari si cantauano da Nobili Giouinetti, e Fanciulle caste, Hinni, e Peani ad Apolline, à Diana, & à gli altri Dei Protettori di Roma, per la conseruatione, e felicità della Città, e dell'Imperio, come ci dimostraa espressamente questo rouescio vedendosi Domitiano, e li medesimi fanciulli, e fanciulle auanti in processione con rami di lauro nelle mani.
   
   10. IN queste trè Medaglie minute sono scolpite trè teste: Pallade galeata, Cerere coronata di
   12. spiche, Apolline laureato. Nel rouescio della prima è figurata la Ciuetta, nella seconda vn Paniere,
   14. ò Calatho di spiche; nella terza il Coruo; simboli à questi trè Dei consacrati. Sì che la testa di Apolline con lunghi capelli, com'è solito fingersi, non hà similitudine di Donna, nè può rappresentar Domitia, ò Domitiano. Il Coruo, ò Cornacchia è animale augurale al medesimo Dio consacrato, nè può adattarsi à Minerua, à cui si attribuisce la Ciuetta disegnata nel suo rouescio.

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