24.
mi habbino à rispondere & ragionare meco quegli antichi spiriti Romani, daloro no minatisi
manes, &
de i quali io ho ricolte (con animo di risuscitarle) quelle poche memorie che io ho potute qua & là sparse & neglette ritrouare, restando in questo molto obligato al generoso cuo re di Monsignor dell'Angelo, che solo tra tanti Lionesi amoreuole & desideroso dell'honore della sua Patria, mi ha cauato fuora di pena di cercarne altroue molte, che egli là su presso à Foruiera ha fatte ragunare.
DIPIS..
Fodesidero grandemente di vedere presto stampato questo tuo libro delle Antichità di Lione, parendomi che tu oblighi perpetuamente i Lionesi non solamente à vo lerti bene & honorarti, ma à pregare Dio che tu viua sempre.
VRAN..
Circa alla stampa di questo libro (anchora che io l'habbia in due lingue composto, & con le sue figure ordinato) bisogna lungogo tempo & grandißima spesa.
DIPIS..
Douerrebbono i Lionesi per honore & riputatione della loro Citta sollecitarte, & volentieri interuenire in questo.
VRAN..
Tale sia diloro, à me bastando d'hauere soddisfatto allo spirito mio.
DIPIST..
Io