76.
TITO
Tribuno dei Mauri, qual da Massimino è posto tra i priuati, maluolentieri & da i soldati forzato, fù fatto Imperadore, & tra pochi dì, da i suoi medesimi soldati fù vcciso. Visse nell'Imperio, mesi 6. Sua consorte fù chiamata Calfurnia, femina venerabile & santa, & del sangue de Censorini, ci ò è Pisoni. Dicesi che l'hebbe leperle, & gioie de la Regina Cleopatra, & vn gran piatello ò bacino di libbre cẽto (del quale alcuni poeti parlano) nel quale gl'era scolpita chiara tutta l'Historia de i suoi maggiori. Treb. Pol.
CENSORINO
, huomo certo militare, & di antica dignità nella Corte, viuendosi nella sua villa gia vecchio, dopo tutti gl'honorabili vfici, quali molto spesso haueua esercitati, & zoppicando d'vn piede per vna ferita riceuuta nella guerra di Persia al tẽpo di Valeriano, fù fatto Imperadore, & per sollazzo de cianciatori, fù nominato Claudio. Costui portãdosi grauissimamente, ne potendo per la censura della disciplina & rigore esser sopportato dall'esercito, da quei medesimi ch'era stato fatto Imperadore, fù vcciso. Al tẽpo di Trebellio, era anchora in esser'il suo sepolchro presso à Bologna, nel quale con lettere grãdi erano scolpiti tutti i suoi honori, scritto però nell'vltimo verso, questo:
Felix ad omnia, infelicißimus Imperator.
Hauiamo insino à quì trattato di quelli che vsurporno l'Imperio à Galieno: hora verremo à seguir' l'ordine di eßi Imperadori.