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MASSIMO
Pupieno, & Clod. Balbino, ò vero Albino, furono fatti Imperadori dal Senato, & Gordiano minore fù eletto Cesare, contro à la natural crudelità di Giulio Massimino. Albino si resta in la città, ad ordinare la Rep. & Pupieno fuori vince Giulio Massimino. Finalmente l'vno & l'altro, in Roma da isoldati è vcciso reggẽdo la Rep. cõ animo mal d'accordo, & anche perche erono in dispregio à i soldati, sendo stati fatti Imperadori dal Senato. Tenettono l'Imperio vn'anno. Giul. Capitolino. Battista Egna. lib. 1.
GORDIANO
di tredicianni, venne à l'Imperio. Costui, sendo (& per nobilità de suoi maggiori, & per l'eccellenti doti dell'animo) charo & accetto al Senato, popolo, & soldati, hauendo fatto guerra grande per Misiteo suo Prefetto contro i Persi, che per superbia non stauano à le promesse, per inganno di Filippo Prefetto fù vcciso. Ne fù però la morte di tãto buon Principe senza vendetta: perche tutti quelli che gl'haueuano cõiurato cõtro con supplicij crudelissimi furno vccisi. le insidie & inganni di questo Filippo, à i felici successi di costui s'opposono, che il nome de Persi non fussi scancellato. Costui fù nipote del maggiore Gordiano da parte di figluola: & stette nell'Imperio sei anni, cinque solo, & vno con Pupieno & Balbino. El primo anno del suo Imperio fù l'anno del mondo 4201. & dopo Christo 240. Giulio Capitolino di lui referisce che elsoleua spesso dire l'Imperadore quasi sempre esser misero, appresso il quale si tace la verità.