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ANDREA
Vesalio da Brusselle, huomo chiaro scrisse dell'Anatomia, & della fabrica del corpo humano, il tutto dando ad intendere con disegni molto confacentisi co'l naturale. De' scritti di costui si fa gran conto da Medici, poi che fanno molto al proposto alla prattica della Medicina. Scrisse ancora vna parafrase sopra il nono libro di Rasis al Re Almansore. Di più vn altro, che s'intitola,
De Affectuũ singularum corporis partiũ curatione.
Ancora vn'Epistola, doue mostra, che nel dolore di fianchi s'ha da cauar sangue dalla vena del braccio destro, detta axillare. Ne ha scritto vn'altra, nella quale insegna adoperare la decottione della radice, detta Chyna. Ha altresi emendato la traslatione di alcune opere di Galeno intorno all'Anatomia. Fiorì nell'anno della salute 1540.
GIOVANNI
Argenterio di Castelnuouo, medico chiarissimo, lesse publicamente nelle studio di Pisa, & scrisse molti libri, che sono grandemente importanti alla medicina. Per tanto meritamente l'habbiamo posto nel numero di persone degne, che la sua imagine si facesse nota al mondo. Hor costui scrisse delle consultationi di medici, che si dicono vulgarmẽte, del far colleggij. Ancora vn libro de gli errori delli vecchij medici. Di più contra Aristotele nella materia del sonno, & della Putrefattione. In oltre alcune annotationi sopra gli Aforismi di Hippocrate. Li commentarij nell'Arte medicinale di Galeno. Del sonno, & Veglia, de gli Spiriti, del calore naturale; ne'quali libri sono essaminate molte opinioni di vecchij scrittori, & nuoui. Fiorìnell'anno della salute 1550.