13.
GIVDA
Scariotto fù vno di gl'Apostoli del Signore, qual seruando le borse de danari, era auaro & la dro, ne potette patientemente sopportare la perdita del pretioso vnguento, nel corpo del Redentore
IESV
Christo. Costui per il pretio di trenta danari, tradì il Maestro & Signor suo & nostro, dato à i Giudei il segno del bacio: acciò senza fallo cognoscessino Chri sto. Pentissi poi del fatto, riportò i danari, de quali fi comperò vn campo d'vn figulo, maestro, di vasi di terra, per sepoltura de forestieri, poi senza mẽte & senza speranza, s'appi c òper la gola, & crepò per il mezzo, sendo disperato d'ottenere misericordia dal clemẽtissimo Dio. Mathia fù messo nel suo luogo dello Apostolato. Ma quanto s'appartiene à la ragione de danari, & verità, ciascheduno valeua (sicondo Budeo) soldi tre & mezzo (se erano danari Romani & vulgari) di qualũque forma, ò metallo egl'erano. Dicesi ch'erano simili à questo, che quì dall'vna & dall'altra banda, vi è messo innanzi segnato & espresso. Mat. cap. 27. Ioan. cap. 12. Atti de gl'Apost. cap. 1.