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NVMA POMPILIO
sicondo Re de Romani, cominciò il suo regno l'anno del mondo 3250. & innanzi à Christo 712. Perche, morto Romolo, lo stato venne all'interregno, cioè vacanza di Re, & i Senatori con dieci Decurioni di nuouo vno anno integro reggettono. A costui T. Tatio Re de Sabini dette per moglie vnasua figluola vnica, la quale sendo defuntta, esso lasciata la Corte, si ridusse ad habitare in luoghi solitari & selue: Onde sendo (dopo la morte di Romolo) da essi Romani chiamato al regno, da prima fù renitente, & stette assai nel suo parere ostinato, repugnando al riceuere tal'Imperio. Numa, (come certa cosa è) non fece alcuna guerra, ma non giouò manco à la città che Romolo. Imperò che dette à Romani, & le leggi, & i costumi, i quali gia per la consuetudine longa delle guerre, erono reputati ladroni, & barbari. A l'anno, aggiunse duoi mesi cioè Gennaio, & Febbraio, essendo innãzi à costui solo dieci mesi appresso i Romani. Fece in Roma templi assai, quasi innumerabili, & modi di sacrificij, & feste. Morì d'infirmità, l'anno 43 del suo Regno. Tito Liuio & Eutro. nel lib. 1. & Dioni. Hali. nel lib. 2. Regnando Numa, Glauco trouò il modo dell'attaccare il ferro insieme.
EGERIA
fù Ninfa, ò Dea, la qual' si dice essere stata moglie di Numa Pompilio. Fingeua Pompilio d'auercon costei commertio almeno di notte, per ammonitione della quale, egli ordinaua & faceua quei sacrificij, & cerimonie & cose sacre, che fussino accete à gli Dij. I Poeti fabulano ch'ella si conuertì in vnafontana. Ouid. nel terzo li.de Fasti. & nel li. 15. della Metamor.