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ELIA
Thesbite fù profeta eccellentissimo. fiorì ne tempi diAchab, & d'Ochozia Re di Israel. Fù huomo piloso, cintto alle rene d'vna cintura di pelle, & inuerso del culto di Dio era portato con sommo zelo. Fece molti miracoli, quali sono notissimi, & fù acceptissimo à Dio. Perche, à che proposito debbo io narrare, come nella solitudine, fù pasciuto dai corbi? Dipoi, da gl'angeli? Come gl'impetrò da Dio la pioua? come aspramente e riprese i falsi profeti, & gli vccise? Come e diuise l'aqua d'el fiume Giordano col suo mantello? & vltimamente, come in su'lcarro di fuoco, tirato da caualli di fuoco, nel turbine del vento, e fù rapito in cielo? Chi vuole il tutto à pieno, legga nel li. terzo de Re, dal cap. 18. per insino al fine. Et in Iosefo nel lib. 8. Antiq. cap. 12. & 13.
ELISEO
, figluolo di Safat, comandandolo el Signore, fù da Elia vnto in Profeta, certamente acciò ministrassi à esso Elia, & gli succedessi nel profetare. Elia lo trouò che gl'araua, & da el lauoramento della terra lo chiamò alla profetia. Costui domandò à Dio lo spirito doppio di Elia, suscitò il figluolo della sua hospita, curò Naaman Siro dalla lebbra, & recusò & rifiutò i premi. Non è nostra intentione, narrar quì la sua vita, & miracoli. Chi piu vuol vedere, legga nel quarto li. de Re dal primo capitulo, insino al quartodecimo. Ma non è da passar con silentio quel ch' è scritto nel 4. lib. de i Re, cap. 13.
Alcuni nel sepelire vn corpo morto, vedettono ladroni, & gittorno it corpo nel sepolchro d'Eliseo, quale hauendo tocchi gl'oβi d'Eliseo, riuisse l'huomo, & stette sopra i suoipiedi.
Vedi Iosefo nel li. 9. cap. 8.