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LA SIBILLA
Persica, chiamata anche Caldea & Hebrea, & per proprio nome Sambeta, nacque accanto il mar rosso: suo padre fù chiamato Berosso, & la madre Erimãta. Scrisse lib. 84. & di Christo predisse cose innumerabili. A questa tutte l'altre si conformano: perche dicono ch'ella fù la prima di tutte. Di costei fece mẽtione Nicanore, che scrisse i fatti d'Alessandro Magno. Vedi Lattantio nel 1. lib. delle Diuine Insti. cap. 6. & Agost. nel. 18. lib. de la città di Dio, ca. 23. Questa è vna parte delle sue profetie:
Ecco che tu bestia sarai conculcata, & il Signore si genererà nel mondo, e'l gremio d'vna vergine sarà la salute de le genti, & i suoi piedi sarano in salute de gl'huomini, & il verbo inuisibile si palperà.
LA SIBILLA
Libica, come si dice da Marco Varrone nel lib. de le cose Diuine, fù la siconda. Costui disse che i libri Sibillini non furno solo d'vna Sibilla, ma cosi chiamati, perche cõteneuano i detti & profetie de le Sibille, quali, da gli antichi erano chiamate tutte le femine profetesse, dai consigli & segreti diuini che pronuntiauano, sicondo l'etimologia & vera origine de la voce. perche sicondo l'vso del parlare Eolico, questo nome Sibilla è composto di due voci, de le quali vna significa Dio, & l'altra, consiglio, quasi ripiena & pronuntiatrice de consigli di Dio: ò vero è proceduta tal voce, dal nome d'vna di Delsi. Questa è parte de le sue prophetie.
Ecco che verrà el di, & il Signore illuminerà le grãdi oscurità, & sarà disnodato il nodo de la sinagoga, & cesseranno i labri de gl'huomini, quando vedranno il Re de viuenti: & terrallo nel suo gremio vna vergine, signora de le genti, & regnerà in misericordia, & il ventre de la sua madre sarà la statera di tutti. Dipoi e verrà nelle mani inique, & darãno delle percoβe in faccia à Dio con le mani scelerate: Sarà miserabile, & pieno di vituperi, & sporgerà speranza à i miserabili.