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TAVRO
prefetto d'Augosto, riceuette quasi tutta la Sicilia sotto sua fede, tutta spauentata per l'arme. Erono in quel tempo sotto l'Imperio d'Augosto solo 44. legioni. Onde i soldati, per la gran moltitudine escitorno alcuni tumolti, cercando d'ottenere diuisione & distributione di terreni: ma Augosto huomo di grandissimo cuore, ne esautorò, cioè priuò della militia come indegni, 20000 poi 30000. schiaui rimesse à la seruitù de primi padroni, & 6000. (i padroni de quali non erono piu in essere) fece appiccare. Questo fù fatto circa lànno del mondo 3932. & auanti Christo 30.
QVINTILIO
Varo, fù nobil Romano, qual sendo Capitano dell'espeditione Germanica (perche Augosto l'haueua fatto Prefetto à tre legioni) sendo da Arminio stato circũuento, perdette le legioni l'anno del mondo 3972. dopo Christo 10. Sueto. in Augosto. Della quale rouina si grande, dicono Augosto in tanto gittatosi à terra, che per continui morsi, con la barba & capelli distesi, qualche volta si percoteua il capo nelle porte esclamando rabbiosamente:
0 Quintilio Varo, rendi le leggioni,
& ognànno quel dì hebbe mesto & lagrimoso. Fù questo Varo amico grandissimo di Vergilio, del quale, & nella 6. & 9. Egloga fece mentione, dicendo,
Vare tuum nomen (superet modò Mantua nobis:
Mantua, vae miserae, nimium vicina Cremonae)
Cantantes sublimè ferent ad sydera cygni.
FINE DELLA PRIMA
parte dell'opera: seguita la seconda.