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TIBERIO
Graccho Tribuno della Plebe, combattè assai della legge agraria per i poueri contro i ricchi, nel tempo che Scipione Africano era attorno à Numantia. Perche i Romani, quanto di possessioni pigliauano à i vicini, ò lo vendeuano, ò lo diuideuano à i poueri cittadini per piccola pensione annuale. Ma accrescendo i ricchi le lor pensioni, & per vn modo, ò per vn'altro escludẽdo i poueri, si fece vna legge, che nessuno cittadino potessi hauer piu che 500. iugeri di terra. Questa cõtro i ricchi durò pochi anni: perche la prima cosa, si faceuano de gli amici, & gli pagauano, & faceuano dar loro quel che poi essi godeuano: dipoi manifestamente per lor medesimi occupauano i campi. Adunque Graccho reggendo la parte de poueretti, si tirò à dosso grande odio de ricchi: & mentre che nel tumulto si sforza di fuggire, rattenuto per la toga, fù percosso nella testa col piede d'vno scabello, da P. Saturnino, vno de principali aduersari, & insieme con altri trenta, con bastoni, & sassi fù ammazzato, l'anno del mõdo 3831. & innãzi à Christo 131. i corpi di tutti questi vccisi furno gittati nel Teuere. Plutarc. in Graccho, Appia. lib. 1. Eutro. lib. 4.
CORNELIA
figluola d'Africano, & madre di Tiberio & Gaio Gracchi, vedoua del marito, alleuò costoro in modo che benche per dimonstratione di virtù, & eccellente indole superassino tutti i coetanei, nientedimanco, piu per dottrina & eruditione pareuano che vincessino tutti. Costei restata con 12. figluoli, rifiutò le nozze di Tolomeo Re dell'Egitto. Dipoi, morirno 10. & soli restorno i duoi. la figluola dette al minore Africano. Plut. in Tiberio, & C. Graccho.