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M. CL. MARCELLO
fù Consolo in Roma l'anno del mondo 3676. & innanzi à Christo 286. Fù huomo per natura ardente al combattere, ma à l'altre cose, era humano & modesto. Fù tutto dato à le lettere grece, & à tutti gl'istudi d'imparare, il che non potette pienamente conseguitare, per l'occupationi delle guerre. Vincette Briomato Re de Gessati à corpo, à corpo, & riportandosene la preda & l'arme, sene ritornò al suo compagno Consolo, che in questo tempo infelicemente combatteua controi Galli, & liberò & Milano & il Consolo da l'assedio. Dopo questo, fù à Marcello solo determinato el trionfo dal Senato. Prese Siracusa città della Sicilia ricchissima, della quale risguardando la magnificentia & lo splendore, dicono che lagrimò assai, & hebbe per male la morte d'Archimede Geometro. Hebbe ardimento di combatere con Annibale dopo la rotta fatta à Canne, qual discacciò di Nola. Hauendo gia piu che 60. anni, & essendo consolo la quinta volta, in vna Zuffa fù passato d'vna partigiana. La sua splendidissima progenie si stesse insino à Marcello, nipote di Cesare, quale Ottauia sorella di Cesare, partorì di Caio Marcello. Plutarco, in Marcello & Annibale. & Tito liu. Deca. 3. lib. 3. 4. 5. 6. & 7.
A. POSTVMIO
Albino fù fatto Cõsolo in Roma con Luttatio Catulo l'anno del mondo 3721. & innanzi à Christo 241. Luttatio vincette Hannone: il sequente anno, fù vna esundatione del Teuere, & fù anche vno incendio, che quasi (tra l'vna cosa & l'altra) destrussono Roma. Eutr. lib. 2. & Orosio lib. 4. cap. 11. & 12.