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L. TARQVINIO
superbo, settimo & vltimo Re de Romani, regnò l'anno del mondo 3431. & innanzi à Christo 531. Costui primo di tutti trouò in Romai tormẽti, legami, verghe, metalli, ò affocati, ò strutti carcere, manette, ceppi, catene, essilij, & sbandimenti. Vincette i Volsci, molti castelli forti in Latio, i Gabij, e Suessa Pometia si sottomesse. fece pace con i Toscani: edificò à Gioue vn tempio in Campidoglio, poi finalmente sendo à torno ad Ardea à combaterla, perdette il regno. Imperò che sendo in odio à tutti, presa l'occasione dalla violatione di Lucretia, qual Sesto Tarquino suo figluolo di notte armato haueua forzata, i Romani lo scacciorno insieme con tutti i suoi. Autori Titto Li. lib. 1. Dioni. Halicar. lib. 4. Eutro. lib. 1. Plutar. nella vita di Bruto.
TVLLIA
fù moglie di L. Tarquino superbo, & figluola di Seruio Tullio: Costei, sendo stato morto suo padre, de laqual morte era consapeuole, fattasi con furia tirare insu vna carretta in piazza, & non rispettata la multitudine ragunata de gl'huomini, chiamò el marito de la Corte, & innanzi à tutti lo chiamò Re. Poi, si dice ch'ella fù tanto crudele, che nel tornare, passò colla carretta sopra el corpo del padre morto. Autori Dioni. Halicar. & Tito Liuio come disopra.