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SERVIO
Tullio, sesto Re de Romani, successe à Tarquinio Prisco l'anno del mondo 3387. & innanzià Christo 575. Fù costui generato d'vna nobil femina Corniculana, prigione nientedimanco & ancella. A costui, sendo giouanetto, mentre dormiua, fù veduto el capo ardere. Tanaquille, hauendo visto il prodigio, lo nutrì insieme intra i suo figluoli, perch'ella l'interpretaua cosi che haueua à venir tempo, ch'el sarebbe nell'Imperio:il che ben'auuẽne. Il simile accadde d'Ascanio, come narramo di sopra, pag. 56. Fatto poi genero di Tarquinio, fù da i Senatori, & da la plebe eletto Re. Sottomesse i Sabini:roppe e Veienti: & aggiunse à la Città il monte Quirinale, el Viminale, & l'Esquilino. Fece fossi à torno le muraglie. & primo innanzi à tutti, ordinò il censo & tributo: cosa vtilissima tanto al futuro Imperio, come dice Liuio. Sotto questo essendo scritti & rassegnati tutti i Romani si trouò 84000. di cittadini Romani, con quegli che erano nel contado. Fù poi vcciso l'anno 44. del suo Regno, per sceleratezza di Tarquinio Superbo, genero suo, figluolo di quel Re, al quale lui era succeduto, & per instigatione di Tullia sua figluola. Liuio lib. 1. Dioni. Hali. lib. 4. Eutrop. lib. 1.
OCRISIA
moglie di Publio Cornicula, fù madre di Seruio Tullio, & schiaua di Tanaquille Regina. Plinio nel lib. 36. al cap. 27. narra cose marauigliose di costei, & del modo che generò Seruio Tullio.