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REGILLIANO
sendo Capitano d'Esercito nell'Illirico, per sollazzo soldatesco, fù chiamato all'Imperio: perche cenãdo cõ lui certisoldati, si cominciò ad agitare questa questione dõde fussi venuto il nome di Regilliano. Al che fù risposto, crediamo che sia nato da Regno. All'hora, vno quasi grammaticalmente cominciò à declinarlo:
Rex, regis, regi, Regillianus.
I soldati adunque (come è la generatione de gl'huomini prona alle cose che trattano) hauendo preso questo quasi augurio, il dì seguente come Imperadore lo salutorno. Fù nell'arte militare huomo probato & laudato, & à Gallieno gia auanti suspetto, perche gli pareua degno dell'Imperio: ne era stato da lui promosso, ma da suo padre Valeriano, come Claudio, Marciano, Ingenuo, Postumo, Aureolo. Ma la fortuna viuendo Valeriano tolse i buoni Principi, & esso Galliano piu à lungo che non era bisogno à la Rep. seruò in vita, hauendo esso Regilliano gagliardamente fatto molte cose contro i Sarmati, sendo autori i Rossolani, & consentienti i soldati, per il timore di quelli della Prouincia, fù vcciso, acciò Gallieno non facessicose peggiori.
AVREOLO
reggendo anchora l'Illiriciano esercito, in dispregio di Gallieno (come tutti in quel tempo) costretto da i soldati prese l'Imperio. Etessendosi Gallieno piu volte, ma in vano, messo à perseguitarlo, finalmente hauendo à combattere con Postumo, fece pace con lui. Claudio hauendo gia vcciso Gallieno, venuto con Aureolo à le mani, accanto quel ponte che dal caso poi fù chiamato il ponte d'Aureolo, gli tolse la vita. Treb. Pol.