111.
ZALEVCO
, hauẽdo ornata & munita la
città de Locrensi
(quale era in
Grecia
, ò come altri vogliono, in
Calabria
) con salutifere leggi, & essendo suo figluolo stato dannato di crimine d'adulterio, & secondo la legge da quel data, doueua esser priuo di ambi dui gl'occhi, sforzãdozi tutta la città per honore del padre di perdonare tal pena al giouanetto, repugnò alquanto tempo: poi vinto dai preghi del popolo, cauato prima vno occhio à se, & poi vno al figluolo, lasciò à l'vno & à l'altro l'vso del vedere. & cosi fù seruato à la legge da se el debito modo, con mirabil temperamento di equità, hauendo compartito se medesimo, & in padre misericordioso & clemente, & in iusto fondatore & Autore di leggi.
Valerio Massimo
nel lib. 6. cap. 5. Costui era in fiore, & in sommo prezzo circa l'anno del mondo 3300. & innanzi à Christo 660. Qui auuertisca & ben consideri il pio lettore cõ quãta diligẽtia i precetti del sommo Dio debbon' esser da noi seruati, hauẽdo questo Gentile & Pagano con tanta misura & strettezza osseruato la sua lege inuiolata.
ARCHILOCO
historico che scrisse de tẽpi, &
Simonide
,
Aristosseno
Filosofo, & medico, quale anchora scrisse molti libri di Musica, fioriuano circa questi tempi. In questi tempi anchora fù distrutta
Alba lũga
, quale haueua durato anni 487.