Full text: Erizzo, Sebastiano: DISCORSO DI M. SEBASTIANO ERIZZO. Sopra le Medaglie de gli Antichi.

774.

venne à trionfare nel medesimo giorno, nel quale l'anno innanzi della pretura hauea trionfato. Di questo trionfo de i Liguri ci fa fede la praesente moneta, c'ha per riuerso la quadriga trionfale.
    LA MONETA in argento di Tito Sempronio Graccho, ha da vna parte due teste di dui giouani, senza lettere intorno, le quali io stimo che sieno delli Dei Penati. Ha per riuerso vna biga, cioè vna carretta tirata da dui caualli, che correndo si ergono in alto, sopra cui vedesi una picciola imagine d'vna alata Vittoria, che tiene nella destra vna sferza, & di sotto si leggonsi queste lettere TI. SEMP . Questa noneta fu battuta in Roma l'anno della città 575. in tempo che Tito Sempronio Graccho Pretore hebbe vittoria nella Spagna citeriore de i Celtiberi. Percioche hauendo L. Postumio Albino, & Ti. Sempronio Graccho Pretori ottenuto le Spagne, quello la vlteriore, & questo la citeriore, delle cose fatte da costoro in tal prouincia ne fa Liuio mentione, & de i loro trionfi, in questo modo. Triumphi deinde duo ex Hispania continui acti. prior Sempronius Cracchus de Celtiberis socijsque eorum, postero die L. Postumius de Lusitanis, alijsque eiusdem regionis Hispanis triumphauit. dalle quali parole noi vediamo i trionfi di ambi questi Pretori. De i medesimi fassi mentione nella Epitome xli. T. Sempronius Gracchus Proconsul Celtiberos victos in deditionem accepit, monumentumque operũ suorum Graechurim oppidum in Hispania constituit. A Postumio Albino Proconsule Vaccaei, ac Lusitani subacti sunt vterque triumphauit. &c. Delle cose satte nella Celtiberia da Graccho, & del trionfo di quello scriuono Appiano & Orosio. Polibio ancora scriue, trecento castelli de i Celtiberi da Tiberio Graccho essere stati espugnati. Questo Sempronio fu padre de i dui Gracchi, il quale scriue Plutarco hauere due uolte trionfato. si come dalla biga trionfale con la Vittoria in cima nel riuerso di tal moneta noi poßiamo vedere. Ma delle cose fatte poi da L. Postumio Albino Pretorenella Spagna vlteriore, della vittoria riceuuta de i popoli Uacci & Lusitani di detta prouincia, & del trionfo condotto, cirende chiaro testimonio vn'altra moneta in argento del sudetto Postumio Albino, la quale ha da vna parte la testa di Roma armata, col segno del Denario dinanzi. Et ha dall'altra una quadriga trionfale, sopra cui si uede l'armata figura di Marte trionfatore, che nella destra porta vn trofeo, & nella sinistra tiene l'asta e lo scudo, con cotale iscrittione di sotto. L. FOST. ALB . cio è Lucius Postumius Albinus. Roma. la qual moneta fu in Roma battuta questo anno medesimo DLXXV .
    LA MONETA in argento di C. Claudio Pulcro, ha da una parte la testa di Roma armata senza lettere intorno. Et ha dall'altra una carretta tirata da dui caualli, sopra cui uedesi la figura di una Vittoria alata, con tale iscrittione di sotto. C. PVLCHER . Questa moneta fu battuta in Roma l'anno della città DLXXVI . sotto il Consolato di C. Claudio Pulcro, in tempo, ch'egli ottenne uittoria contra i popoli Istriani, & Liguri. Conciosia, che in questo anno furono à i Consoli aßegnate le Prouincie, che erano in guerra, cio è la Sardegna, & l'Istria. à Claudio toccò insorte l'Isiria, & a Sempronio la Sardegna. Onde eßo Claudio, hauendo soggiegati gli Istriani, per decreto del Senato, menò le legioni contra i Liguri; & co-
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