Full text: Erizzo, Sebastiano: DISCORSO DI M. SEBASTIANO ERIZZO. Sopra le Medaglie de gli Antichi.

746.

ad Annibale à raccontarli per ordine le cose fatte. Annibale soppresso dalla doglia di così fatto colpo riceuuto del publico, & suo priuato danno, si dice hauere sospirando detto, che hoggimai egli conosceua la mala fortuna di Cartagine. Onde leuato il campo di quindi, per raccogliere insieme di tutti i luoghi gli aiuti, i quali essendo sparsi tutti, non potea disendere, si ritirò nelle terre dei Brutij, nello estremo cantone d'Italia. Queste cose sono scritte da Liuio. Ma essendosi dal Senato deliberato per l'impresa felicemente fornita, che l'vno & l'altro de'Consoli trionfasse, accioche non fosse infra di loro separato il trionfo, hauendo essi di animo concorde fornita la guerra, cosi conuennero, che per essersi fatta la impresa nella prouincia di M. Liuio, fosse da i soldati seguitato, entrãdo nella città cõ le quadrighe, & C. Claudio entrasse à cauallo senza soldati, ouante. Di q̃sti triõfi Val. al lib. iiij. fa con tali parole mentione C. Claudius Nero', qui Liuij Salinatoris in opprimendo Asdrubale particeps gloriae fuerat. eum triumphantem equo sequi, quàm triumpho, quem ei Senatus aeque decreuerat, vti maluit, quia res in prouincia Salinatoris gesta fuerat, sine curru ergo triumphauit. Di che fa parimente il sopradetto. T. Liuio in conformita mentione. Adunque la quadriga trionfale, con la figura di M. Liuio trionfante sopra il carro, ci rende testimonio del trionfo del detto Consolo de i Cartaginesi, & di Asdrubale. Ora che non solo à M. Liuio, ma ancora à C. Claudio Nerone suo collega, per la impresa felicemente fornita fosse dal Senato statuito il trionfo, ci rende testimonio vn'altra moneta in argento nel medesimo anno battuta in Roma, la quale ha da vna parte la testa di Roma armata, col segno del Denario dinanzi X. & cõ questa iscrittione di dietro ROMA . Ha per riuerso vna trionfale quadrigha di quattro caualli, che tirano vn carro, sopra di cui vedesi il simolacro di vn Gioue, che nella destra tiene il fulgure, & nella sinistra lo scettro con certe note numerali sopra i caualli XXII . & di sotto legonsi lettere tali C. CLAV. NERO . cio è C. Claudius Nero, la qual quadriga è signata, per memoria del trionfo à lui statuito dal Senato de gli Africani, & di Asdrubale, quantunque egli seguitò il collega trionfante à cauallo senza salire il carro trionfale. Trouasi v'altra moneta di vno Vittoriato in argento, battuta pur in questo tempo, con la iscrittione di M. Salinatore consolo. La quale ha da vna parte la testa di Roma armata, col segno solito del Denario dinanzi. Et ha dall'altra parte vna biga di caualli, che tirano vn carro, guidato da vna picciola imagine d'vna Vittoria, con tali lettere di sopra M. SALINATOR . & di sotto CNFO LV . cio è Cneus Fuluius, & Q. MELLVS . cio è Quintus Metellus. La qual moneta ci rappresenta la stessa Vittoria, & trionfo.
    LA MONETA , in argento di P. Cornelio Scipione, ha da vna parte la testa barbata del Dio Nettuno, col suo Tridente di dietro, & dinanzi leggonsi queste lettere EX S. C . Ha per riuerso vn bellißimo rostro di naue, sopra cui veggonsi due figure in piedi, l'vna di vn giouane armato à guisa di capitano, con vna insegna militare dietro à lui, che porge la mano à quell'altra figura, che le sta dirimpeto, che sembra di essere vna prouincia; la quale è turrita il capo, & tiene nella sinistra due spiche di frumento, & s'appoggia sopra vn temone. Et vi si legge cotale iscrittione P. SCIPIO. P. F. P. R. COS . Questa moneta fù battuta in Roma, l'anno
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