Full text: Erizzo, Sebastiano: DISCORSO DI M. SEBASTIANO ERIZZO. Sopra le Medaglie de gli Antichi.

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sci e percuoti, quanto tu sei di maggior virtù, & potenza; & cio detto, percotendo, ferì il porco con vna felice. Gli Albani parimente recitarono la formula del loro giuramento, & altre cerimonie, mediante il suo Dittatore, & sacerdoti. &c. Et queste sono le parole di Liuio, dalle quali noi vediamo la forma dell'accordo & confederatione fra i Romani & gli Albani. Adunque cotal cerimonia del Feciale, & del Padre Patrato noi vediamo rappresentata nel rouescio della sopradetta moneta.
    LA MONETA in argento di C. Lutatio Catulo, ha da una parte la testa di una Deità, con le ali al capo aggiunte, che sembra di essere vn Mercurio (se però ella non è la testa di Roma) con tale iscrittione CAVLVS . & di dietro alla testa. EX S C . Ha dall'altra parte un carro trionfale, tirato da quattro caualli, con la figura trionfante in cima, che tiene lo scettro nella sinistra; uedesi poi la figura che trionfa. & leggonsi di sotto lettere tali. C.LVTAT.C.F.C.N. PR. COS . Questa moneta fu battuta in Roma sotto il Cõsolato di C. Lutatio Catulo, l'anno della città DXII . in tempo che il detto Consolo riceuette vittoria nauale in Sicilia contra Annone capitano de Cartaginesi, della quale rendono testimonio Polibio & il Zonara, Eutropio, & Orosio con queste parole. Lutacius cum classe CCC . nauium in Siciliam transuectus, dum apud Drepanum ciuitatem pugnam inter primores Siciliae cieret, transfixo fęmore, ęgerrime, cum iam obrueretur, erectus est. Porrò autem Pęni cum CCC . nauibus magni que copijs ad Sicìliam duce Annone concurrunt. Nectamen Lutatius senior. Immo consilia Pęnorum mira celeritate praeuenit. Postquam proxime sibi vtrorumque classes apud AE gates insulam per totam noctem intertextis propemodum ancoris constiterunt, orta luce prior Lutatius signum bello dedit. Crudescente pugna uictus Anno nauem auertit, & duxfugae primus fuit. Aliquanta cum eo pars exercitus' sui Africam petunt. Alij Lilybeum confugere. LXIII . Punice naues captae sunt, CXXV . dmersae. XXII . millia hominum capta, cęsa XIII . millia. Romanorum autem XII e naues demersaesunt. Lutatius deinde ad Erycinam ciuitatem, quam Pęni tenebant. venit. ibique duo millia Cartaginiensium conserta pugna interfecit. & nell'epitome, XIX . leggonsi queste parole. Rebus aduersus Pęnos a pluribus ducbus prospere gestis, summam victoriae C. Lutatius Consul victa ad Aegates insulam classe Paenorum finem bello imposuit. Onde per segno di cotal uittoria nauale noi dal riuerso di questa moneta uediamo la quadriga trionfale, con la figura della Vittoria, che incorona Lutatio trionfante. La parola PR. COS . è il titolo di Proconsolo c'hebbe Lutatio, quando i Romanilo mandarono a questa impresa contra i Cartaginesi. Percioche i capitani con tale titolo di Proconsoli andauano allor a a i gouerni delle guerre, benche fossero ne i Consolati.
    LA MONETA in argento di Q. Valerio Faltone, ha da una parte la testa di una Roma armata, col segno del Denario dinanzi X. & con lettere tali dietro alla testa FALTO . Ha dall'altraparte una biga di caualli, che tira un carro, sopra di cui uedesi la figura di una Vittoria, che tiene la sferza in mano con tale iscrittione sotto Q. VALER.Q.F. ROM . Questa monetta, ouer Vittoriato fu battuto in Roma nel l'anno medesimo della città DXII . in tempo de i trionfi nauali di C. Lutatio Catulo Cos. & di Q. Valerio Faltone Pittore, de gli Africani, conciosia che quando la Sicilia toccò insorte al consolo Lutatio, i Romani gli diedero Valerio Faltone Pretore,
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