Full text: Erizzo, Sebastiano: DISCORSO DI M. SEBASTIANO ERIZZO. Sopra le Medaglie de gli Antichi.

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adunque in quel tempo fu battuta à gloria di ambedue i Filippi, padre, & figliuolo; conciosia che entrando esso Filippo al gouerno, si tolse seco compagno nell'Imperio, & partecipe Filippo il figliuolo; si come ci dimostrano le lettere dall'altra parte della medaglia. CONCORDIA AVGVSTORVM . Le quali tre faccie riuolte l'una uerso l'altra significano la concordia & una stessa uolontà di tutti e tre, padre, madre, & figliuolo. Ma le lettere dentro lo scudo VOTIS con quelle altre note numerali, eràno solite à farsi in augurio della salute de i Principi, ò della Republica. Et la iscrittione di questi voti si poneua ne i riuersi delle medaglie, ouero sopra gli archi trionfali, quando il Senato & popolo Romano faceua il voto di sacrificare, ouero di celebrar giuochi, ò di consacrar Tempij, se in tanto spatio prescritto de gli anni la Republica ò il Prencipe si manteneua in quel medesimo stato, nel quale fioriua allora quando faceuano i voti. Da che si legge appresso gli istorici, che i Romani alle volte tralasciauano questo augurio della salute, per vinticinque anni, & poi lo ritõrnauano. Questo uoto si dichiara sopra un'arco di Constantino à Roma con lettere tali. VOTIS XX . & ancora in altri archi. Et ne i riuersi di molte medaglie de ’gli Imperadori piu vltimi, si ueggono tali lettere. VOT. X. VOT. XXX . Et osseruandosi ogni anno tale augurio della salute; si come si scioglieua questo obligo del uoto di dieci, di uinti, ò di trenta anni, cosi i Romani, ne lasciauano le memorie à i posteri nelle medaglie, ne i marmi, & ne gli edificij, secondo che dalle lettere di tal medaglia si comprende. Le lettere segnate di questi voti con tali note. VOT. X. XX. XXX . leggonsi cosi. Votis Decennalibus. Vicennalibus. Tricennalibus. Di questi uoti noi ragionato habbiamo à bastanza in Augusto. Ma noi uediamo farsi mentione di cotali uoti presi e sciolti per la salute del Principe da Plinio Secondo nelle sue Epistole à Traiano Imperadore, in questo modo. PLINIVS. TRAIANO . Solennia vota pro incolumitate tua, qua publica salus continetur, & suscepimus Domine pariter, & soluimus, precati Deos, vt uelint ea semper solui, semperq́ue signari. TRAIANVS. PLINIO . Et soluisse vos cum prouincialibus Dijs immortalibus vota pro mea salute & incolumitate, & nuncupasse, libenter mi Secunde carissime cognoui ex literis tuis. Et piu oltre ancora il detto Plinio ne parla con tali parole. PLINIVS. TRAIANO . Vota Domine priorum annorum nuncupata alacres, laetiq́ue persoluimus, nouaq́ue rutsus curante commilitonum, & prouincialium pietate suscepimus, precati Deos, vt te, remque publicam florentem & incolumem ea benignitate seruarent, quam super magnas, plurimasq́; uirtutes praecipua sanitate obsequi deorum honores meruisti. TRAIANVS. PLINIO . Soluisse uota Dijs immortalibus, te praeeunte pro mea incolumitate commilitones cum prouincialibus laetissimo consensu, & in futurum nuncupasse, libenter mi Secunde carissime cognoui literis tuis.
   Adunque da queste lettere di Plinio à Traiano, & di Traiano à Plinio noi chiaramente conosciamo quello che fosse appresso i Romani, Suscipere, Sol
uere, &

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