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no, doppo la vccisione d'Alessandro Seuero, del corpo militare, senza decreto del Senato, fu dall'essercito Imperadore chiamato, hauendosi egli stesso preso per cõpagno il figliuol Massimo nell'Imperio. Onde, si come i due Gemelli Castore & Polluce in vita furono per scãbieuole amoreuolezza tanto insieme cõcordi, che per alcuna cosa non hebbero tra loro pur vna minima contesa, cosi parimente per dimostrare la vnione & la concordia di questi Principi, padre & figliuolo nell'Imperio, furono in tale medaglia i due Gemelli figurati. Il che noi in conformità vediamo nelle altre medaglie de' Cesari essersi vsato, doue sono le effigie di due fratelli, ouer padre & figliuolo & moglie, che in quelle leggiamo.
CONCORDIA AVGVSTORVM
. Et ancora in altre medaglie Greche de i Cesari
ONOMOIA
. cioè Concordia. Ma per dire alcuna cosa della imagine de i Castori, noi soggiungeremo, che i Lacedemonij già fecero loro un simolaero in questa guisa; mettendo due legni egualmente discosti l'uno dall'altro, & attrauersati parimente da due altri legni, come che questa fosste imagine conforme al pare amore de i due fratelli, de i quali l'uno fu gagliardissimo alla lotta, l'altro à cauallo; onde furono alle volte ancora fatti fu due bianchi caualli, come mi souiene di hauer veduto nelle antiche monete in argento, c'haueano per riuerso i Castori pileati à cauallo, con le due stelle sopra le loro teste; & come si legge che furono veduti già appresso al fiume Sagra in certa battaglia; & come ancora apparuero à Vatieno, secondo che recita M. Tullio, quãdo da Reate ritornaua à Roma, & gli dissero che quel di Perseo Re era stato fatto prigione. Adunque era la figura di questi due giouani gagliardi & belli, co i pilei, ouero capelli in capo, come dice Festo Põpeo; perche furono di Laconia, oue soleuano andare in battaglia co i capelli in testa. Et perciò i Poeti chiamano Castore & Polluce i fratelli pileati; perche pileo, che è voce Latina, significa capello in lingua nostra. Eliano ancora di questi Castori facẽdo mentione, dice, che si faceuano giouani, grandi, senza barba, tra loro simili, con veste militare intorno, con le spade à lato, & con le aste in mano; & in vece delle stelle ch'io dissi, faceuano loro in capo alcune fiammette ancora alle uolte. Perche dicesi, che essendo già gli Argonauti soprapresi dalle tẽpestose onde del mare, si che tutti temeuano per naufragio di perire, & hauẽdo Orfeo fatto voti per la salute di tutti, apparuero due stelle, ouero fiãme sopra'l capo de' Castori, che loro diedero segno di salute. donde hebbe poi origine, che fossero chiamati i Castori da i nauiganti, solcando il mare ne i pericoli de' nausiagij, & fossero creduti certe stelle ouero lumi, i quali, come scriue Plinio, sogliono apparire in mare nelle gran tempeste, & danno segno di bonaccia. Et perche si mostrano questi in aria, & è intesa l'aria per Giunone, furono ragioneuolmente i due fratelli Castore, & Polluce posti in compagnia di questa Dea. Ma se noi vogliamo ancora altrimenti intendere la cagione, perche questi Castori fossero chiamati in aiuto da i nauiganti, & tenuti per loro saluatori, vediamo in Arato, quello che a tal proposito egli ne scriue. Nigidius deos Samothracas dixit, quorum argumentum nefas sit enumerare propter eos qui ministeriis pręsunt. Itẽ di-