53.
monetale, che fe battere tali medaglie, il quale fu L. Statilio Tauro, il cui nome si legge espresso in altre medaglie, & spetialmente in alcune battute dalla ceccha di Roma per monete, con tale iscrittione.
A. A. A. F. F. I. STATILIVS. TAVRVS. III. VIR
. Dallequali noi conosciamo, questo Tauro essere stato Triumuiro monetale. Di questo Statilio Tauro fa mentione Dione nel lib. 51. doue egli scriue, che Statilio Tauro fece fornire à sue spese l'Anfiteatro.
Et tanto più scorgendosi in altre medaglie
Note:
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· Census ID10024606: »Denarius of Augustus / Flower (RIC 309)«
in argento il medesimo essere stato osseruato, di porre alcuni segni in esse medaglie, che significassero i cognomi de'Triumuiri monetali, che batteuano esse medaglie, come si vede in vna medaglia, in argento, d'Augusto, che ha dall'altra parte vn fiore, con tale iscrittione.
L. AQVILIVS. FLORVS. III. VIR
. Et in altre ancora. Oltre di ciò noi vediamo bene spesso nelle medaglie antiche in argento, & spetialmente nelle Consulari, ouero nelle monete, che i Triumuiri monetali, per esprimere i cognomi, ouero per illustrare le famiglie loro segnauano nei rouesci di quelle diuerse note, ouero imprese, che ciò ueniuano à dimostrare; cioè la chiarezza della loro famiglia. ouero sotto qualche segno spiegauano ingeniosamente il lor cognome.
Trouasi vna medaglia d'argento
Note:
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· Census ID10060123: » Denarius of L. Titurius Sabinus (Tatius Sabinus / Rape of the Sabine Women, RRC 344.1a)«
, che ha da vna parte vna testa barbata, con questa nota abbreuiata Ā. che significa Tatius: & queste altre di dietro alla testa SABIN. cioè Sabinus. Ha dall'altra parte due figure di dui giouani, che rapiscono due pulcelle, con lettere tali di sotto
L. TITVRI
. Il qual segno non ci dimostra altro, che la origine della famiglia di questo Triumuiro monetale, che fu L. Titurio Sabino, il quale per quel segno del rapimento delle pulcelle Sabine intendeua di spiegare & lasciar memoria della sua prosapia, che era discesa da i Sabini. Conciosia, che noi sappiamo, che nel principio di Roma, hauendo i Romani mancamento di femine, & da ciò non hauendo speranza di futura stirpe, nè con i vicini congiuntione di matrimonij, mandando Romolo ambasciatori alle genti vicine, à richiederla di compagnia & parentela col nuouo popolo, non furono gli ambasciatori vditi volentieri in luogo alcuno. Onde essendo licentiati, & sopportando con gran dispiacere la giouentù Romana cotal repulsa, riuolse l'animo alla forza. Et Romolo dissimulando lo sdegno ordinò di celebrare i solenni giuochi chiamati Consuali, in onore dello dio Nettuno Equestre. Pertanto comandò, che la festa fusse bandita, & publicata per le terre vicine, & così fu ordinata la festa bella & magnifica, per far la cosa più chiara & degna di espettatione. A questa festa molte generationi d'huomini concorsero, come sono Ceninensi, Crustumini, & Antennati, & fra gli altri tutta la moltitudine de Sabini, con le donne, & con i figliuoli vi concorse; essendo inuitati amicheuolmente per le case & cortesemente riceuuti. Come uenne l'hora della festa, & che le menti & gli occhi di ogniuno erano occupati in quella, incontanente si venne alla forza, & la giouentù Romana, secondo il preso ordine, al segno dato, corse à rapire le pulcelle. Et cosi questo rouescio ci rappresenta questa istoria.
La testa dall'altra parte di questa medaglia
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· Census ID10060123: » Denarius of L. Titurius Sabinus (Tatius Sabinus / Rape of the Sabine Women, RRC 344.1a)«
, è di Tito Tatio Re de i Sabini.
Il medesi-