Full text: Erizzo, Sebastiano: DISCORSO DI M. SEBASTIANO ERIZZO. Sopra le Medaglie de gli Antichi.

417.

    Vel antiquus subintelligendus est meatus, ut Pyrene per superficiem fluens montem ipsum redderet irriguum. Fama est equum Pegasum cum potaret, hoc in loco à Bellerofonte deprehensum fuisse, alatum inquàm cabellum è Medusae ceruice, & de Gorgonis execto guttore prosilientem. Vulgatum est etiam Caballinum in Helicone fontem erupisse, cum subiectam ibi rupem feriret ungula. &c.
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Type: drawing

    IL MEDAGLIONE di M. Commodo, di metal giallo, Greco, in giouenile età, con un poco di lanugine al volto, con lettere tali. ΑΥ. Κ ΑΙ. Λ. ΑΥΡΗΛΙ. ΚΟΜΜΟΔΟC . cioè. Imperator. Caesar. Lucius. Aurelius. Commodus. Ha per riuerso vna bellissima figura ignuda di Mercurio sedente sopra un tronco, ouero un sasso, che nella destra mano porta un caduceo; & vi si leggono lettere Greche intorno tali. . . ΕΥΤΥΧΟΥΣ ΑΛΕΞΑΝΔRho;ΟΙ ΜΕΙΛΑΗΤΟΠΟΛΕΙΤΩΝ . Questa medaglia fu battuta per gloria di questo Principe da i popoli Miletopoliti, sotto la Signoria di vn certo Alessandro: conciosia che quelle lettere intorno dicano, Del felice Alessandro de i Miletopoliti, con quelle altre lettere innanzi; dalle quali si haueria maggior lume, se s'intendessero, & se non fossero in tutto rose dall'antichità, ma io giudico che ui manchi la parola ΕΠΙΣΤΑΤΟΥ . che significa, in tempo del la presettura ouer magistrato del felice Alessandro de i Miletopoliti. Di questi popoli Miletopoliti fa mentione Plinio al libr. v. cap.xxx. Intus Colonia intercidit, deportata Adramyteum negocia, Apolloniatae, a Rhyndaco amne Eressi, Miletopolitae, Pemanecij, Macedones, &c. Di questo castello Miletopoli il medesimo Plinio al libr. 4. cap. 12. scriue cosi. Et à Tyra cxx. mil. pas flumen Borrysthenes, lacusq; & gens eodem nomine, & oppidum à mari recedens xv. mil. passuum, Olbiopolis, & Miletopolis antiquis nomi nibus. &c. La figura di Mercurio potrebbe essere del Dio protettore di questa citta: la qual figura si uede in questa medaglia nuda, percioche fu costume di Greci nelle lor scolture far le figure ignude, si come de i Romani farle uelate & vestite. Il che noi uederemo ne'riuersi della maggior parte del le medaglie Greche. di che ne fa fede Plinio al lib. 34. cap. v. doue parla delle statue. Togata effigie antiquitus statuę dicabantur. placuere & nudae tenentes hastam, ab epheborum gymnicis exemplaribus, quas achilleas uocant. Graeca res est nihil uelare. At è contra Romana ac militaris thoracas addere. &c.
LA ME-
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