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mirabile questo mondo. Vogliono alcuni, che'l primo Tempio fosse posto à questo Dio in Roma da Numa poco lontano dal Palatino con due porte solamente, & che da lui fosse posto in uso, che si douesse aprire nel tempo della guerra, & al tempo della pace chiuderlo. Et trouasi che fu chiuso tre volte questo Tempio innanzi l'auuenimento di Christo, come che fosse in que' tempi la pace vniuersale per tutto il mondo. & l'una fu al tempo di Numa; l'altra doppo la seconda guerra, qual'hebbero i Romani co i Cartaginesi; la terza sotto Augusto, vinto ch'egli hebbe Marco Antonio nell' Epiro, che è l'Albania. Di Iano poi come di huomo si legge, ch'egli regnò già in Italia in quel tempo che Saturno scacciato da Gioue si riparò appresso lui,anzi pure che accettò Iano per compagno nel Regno: perche da lui imparò il modo del coltiuare i campi, si che furono ridotte quelle genti à vita molto migliore della lor prima; & di fate ancora denari di metallo, i quali erano prima in uso di cuoio. Onde in quelli fu segnata dall'un lato una naue per ricordo della uenuta di Saturno, & dall'altro una testa con due faccie, che rappresentaua Iano,si come scriuono Ouidio & Macrobio; delle quali monete in rame,di maggiore, & di minor peso, ne sono à i posteri peruenute in gran quantità, di che noi à pieno habbiam ragionato nel nostro discorso. Il qual Iano cosi di dietro come dinanzi fu detto hauere il uiso, per dimostrare la prudenza del Re, il qual debbe hauere à mente le cose passate, & conoscere prima che sieno quelle che hanno da venire; & ancora perche egli tirò gli huomini dalla seluatica & bestiale,à vita humana & ciuile. Ma de i sacrificij che gli antichi faceuano à Iano,cosi scriue Gregorio Geraldo. Iano sacra fiebant ex libo, quod ab eo Ianualia antiqui dicebãt; erat enim placentae genus: item ex mola, quae farina horna & sale miscebatur: interdum vero thure & mero. Hinc Ouid.
Ianc tibi primùm thura merumq́; fero.
Sed & ad melioris anni omen solebant veteres Kal. Iani caricas & cariotidas & mella tum deo, tum amicis & propinquis elargiri, vt dulces dies anni à dulcibus rebus auspicarentur. &c. Scriuono alcuni, che questa voce Iano è voce Aramea & Ebrea, da Iain, che in quella lingua significa vino, & da No, che vuol dire famoso, cioè famoso & celebre per il vino, per essere egli stato il primo inuentore di quello, come aperto narra Mosè nel VI. del Genesi, & il primo ancora che insegnò coltiuare le uigne in Italia, per lche da Greci fu detto Enotro, cioè vinoso, & Italia Enotria, di che noi habbiamo il testimonio di Virgilio. Onde tengono alcuni, che Iano sia veramente l'antico Noè, il che manifesta ancora il suo sepolcro, trouato (si come si dice) à Roma, nel monte Ianicolo, non è molti anni. perche in quello, oltra la testa con due visi, & oltra la naue, si uedeua intagliata vna vite, con molti grappoli d'uue, per conseruare quanto piu si poteua la memoria di tanto dono. Ma le due faccie figurate in Iano tenuto Noè, espongono alcuni in questo modo, che in un tempo quasi medesimo, hauendo egli già consumaro circa i due terzi della erà sua innanzi al diluuio, & hauuto piena & verissima co-