Full text: Erizzo, Sebastiano: DISCORSO DI M. SEBASTIANO ERIZZO. Sopra le Medaglie de gli Antichi.

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ditione, ch'egli due volte fece contra i Daci. Si veggono molte cose in tal colonna scolpite: I viaggi di Traiano alle imprese, molti sacrificij, con le are, i sacerdoti, & gli animali da sacrificare, cioè i tori, gli arieti, e'l porco, con tutti gl'instrumenti al sacrificio appartenenti. Si veggono molti parlamenti à gli esserciti dell'Imperadore, & le insegne militari, con le aquile, & con le imagini del Principe, & con le uere & proprie sorme di esse insegne, che i Romani portauano alla guerra. Veggonsi etiandio le armate nauali con le belle & varie forme delle naui antiche, due trofei bellissimi, con una Vittoria grande, che scriue entro ad uno scudo; la qual Vittoria si dice, essere nel mezo di tutta la colonna; & hauendo due trofei, l'uno da una parte, & l'altre dall'altra, noi potremmo dire, che questi fossero scolpiti per memoria delle due uittorie acquistate da Traiano contra i Daci, che fu la prima, & la seconda volta, quando Decebalo loro Re, contra i patti & le conuentioni fatte co i Romani si ribellò; da che uenne poi la Dacia in poter del popolo Romano. Sono in questa scolpiti varij combattimenti, & vittorie de gli esserciti Romani, & alcuni soldati che portano le teste de'nimici dauanti l'Imperadore Traiano, al cuni assalti & battaglie sotto le muraglie della città, col modo di far la testudine, l'ariete, la catapulta, & altre machine di guerra antiche di Romani, & fabriche di fortezze, le legioni Romane, & li uarij abiti della militia antica, i veliti o persecutori, che noi diciamo cauai leggieri, gli arcieri, i legionarij, gli imaginiferi, che portauano certe insegne con le imagini del Principe, gli insigniferi, che portauano l'insegne, & gli aquiliferi, che portauano le aquile, & li Dragonarij, che sopra certe aste portauano vn dracone; i quali soldati, oltre à gli altri abiti della persona, portauano certi ornamenti in testa, à somiglianza di una testa di leone, per dimostrarsi in quella guisa piu terribili, & spauentosi à i nemici. vi si ueggono ancora i carri, che conducono le uittouaglie all'essercito, & i soldati, che tagliano legnami, per fare il campo & gli steccati de gli esserciti. Veggonsi due figure, che mostrano à molte altre figure vna testa, cioè la imagine d'un Principe nemico, varij combattimenti & fatti d'arme contra i popoli Barbari, & nelle uittorie animali carichi di uasi d'argento, ouero di oro, acquistari perauentura nelle prede. Si veggono alcuni, i quali superati, per non venire nelle mani de'nimici prigioni, si beono il veleno, & si muoiono uolontariamente. Veggonsi gli abbruciatori, che uanno mettendo fuoco intorno una città, & gli assalti, che danno i Romani ad altre città Sonoui scolpiti ponti sopro barche fabricati: & vi si uede il bellissimo ponte, fatto da Traiano sopra il fiume Danubio, del quale habbiamo ragionato poco à dietro particolarmente. Vedesi il campo Romano, & quel luogo, doue serbauano, & guardauano i Romani le uittouaglie, & le naui ancora ne'fiumi, doue caricauano i uini, & le uittouaglie, per condurre al campo. Et in tale scoltura si uede ancora Adriano, che andò con l'Imperador Traiano alla guerra. Vi si leggono i legionarij Romani, che portano oltre alle altre armature gli elmetti attaccati al petro, i quali marchiano, & portano sopra certe aste le cose necessarie alla vita per camino. Vi si uede tutta la ca-
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