desima tauola, in una medaglia in rame, Greca, di Alessandro Magno, che da una parte haueua la sua testa, con lettere.
ΑΛΕΣΑΝΔΡΟΝ
. cioè Alexandri. & dall'altra questa tauola, sopra la quale si uedeuano due uasi con due palme dentro, con iscrittione. ΚΟΙΝΟΝ ΜΑΚΕΔΟΝΟΝ.
B. NE
. . . . cioè. Communitas Macedonum; medaglia battuta à gloria di Alessandro Magno dalla Communità de' Macedoni, che ne batterono infinite altre, con uarij riuersi: onde io giudico, che quelli uasi con le palme dentro sieno per memoria de i uincitori ne i giuochi Olimpici; percioche nei medaglioni Greci di Antonino Caracala, & in altre medaglie ancora, in rame, si ueggono gli istessi uasi con le palme dentro.
LA MEDAGLIA
di Nerone Greca, grande, in rame, in giouenile età, con la testa coronata, & con lettere tali. . . .
ΣΑΡ. ΑΥΤΟΚΡΑΤΩΡ. ΝΕΡ
. . . . cioè Caesar. Imperator. Nero. Ha per riuerso vna figura di vna Vittoria, che con la destra mano tiene una corona, & nella sinistra ha alcune palme, con lettere tali dauanti. ΡΟΔΙΩΝ. cioè. Rodiensium. & innanzi ad essa Vittoria scorgesi vn fiore, che io stimo sia una rosa. Questa medaglia fu battuta ad onor di Nerone ancora giouinetto da i Rodij, i quali furono à Nerone molto affettionati; perche Nerone essendo Imperadore, andò à Rodi, come Suetonio nella uita sua fa mentione. oueramente si può giudicare, che à gloria sua questa medaglia battessero, in gratitudine del fauore riceuuto da esso Nerone, quando egli in Senato dinanzi al padre fece vna oratione in greco à fauore de'Rodiotti, come il medesimo Suetonio con tai parole ci rende testimonio.
Apud eundem Cos. pro Bononiensibus Latinè, pro Rhodijs, atq; Iliensib. Grecè verba fecit. Si uede ancora in tal medaglia esso Nerone molto giouinetto, qual era à questo tempo, che egli orò à fauore di q̃sti in Senato. Ma la rosa era sempre segnata in tutte le monete de'Rodij in rame, & in argento: però ancora noi la vediamo in questa medaglia, scriuendosi la città di Rodi hauere anticamente hauuto il suo nascimento con l'augurio della rosa, che i Greci chiamano ῥόδον. Mi è appreslo peruenuta alle mani una rarissima medaglia di Nerone, in argento, di mezana grandezza, la quale ha da vna parte due teste, l'una all'incontro dell'altra, con tale lettere di sopra. ΝΕRΩΝ. ciò è Nero. Ha per rouescio la testa coronata di Augusto, con iscrittione di lettere frammentate . . . .
ΘΕΟΣ. ΘΕΟΥ. ΥΙΟΣ
. cio è Diuus Diui. Filius intendendosi Augustus. l'una delle due teste, è Nerone giouane, l'altra per quanto à me pare, giudico che sia del padre di esso Nerone, chiamato Gneo Domitio Nerone, la effigie del quale in questa medaglia molto se gli assimiglia. Noi uediamo adunque le due teste di Nerone, e del padre da una parte di detta medaglia, & dall'altra la testa del Diuo Augusto restituita.