Full text: Vico, Enea: LE IMAGINI DELLE DONNE AVGVSTE INTAGLIATE IN ISTAMPA DI RAME; CON LE VITE ET ISPOSITIONI DI ENEA VICO, SOPRA I RIVERSI DELLE LORO MEDAGLIE ANTICHE. LIBRO PRIMO.

150.

va di Gneo Pisone gouernatore di quella Prouincia, con dispiacere vniuersale, & pianto di tutto il Popolo Romano.
    Claudio , l'altro de' due figliuoli, fu Imperadore, la cui vita è scritta principalmente da Suetonio , da Eutropio , da Orosio , da Tacito da Dione , & parte da Liuio , da Floro , & da Giosefo .
    Ma questo è quanto alla stirpe, congiuntione, & generatione di Antonia : Quanto a' costumi suoi, non meritò ella minor lode, & gloria appresso a' posteri, in quello, che alle donne s' appartiene, di quanto meritati s'habino Marc' Antonio , Druso , & Germanico : conciosiacosa, che per la continenza, per la castità, per la fedeltà, per l'amore grandißimo verso il suo marito, per la carità verso i nepoti, per la prudenza, et per la cortesia verso gli amici, piu le sarebbe stato conueneuole il cognome di maggiore, che di minore, hauendo superati di virtù tutti gli huomini eccellenti della casa sua.
    Tanto nel viuer suo fu continente, che fra gli altri segni di questa virtù, si dice, ch'ella mai non beuè vino. Di lei Plinio nel settimo libro, & capitolo decimo nono scriue cosa molto rara di natura : & questo fu, che ella non sputò mai in tutto il tempo di sua vita. Di che Solino parimente ne fa fede. Poi che il marito le fu morto, fu si fatta la riuerenza, & fede verso di quello, che non si volle mai piu rimaritare, quantunque ella fosse nella piu verde età, & nel piu bel fiore della sua giouentù, & bellezza, & Augusto ciò le comandasse; ma in cambio di maritale compagnia, dormi ella sempre con la suocera Liuia ; & cosi nel medesimo letto, doue Druso mori giouane, ella standoui sempre uedoua, v'inuecchiò : si come scriue Valerio Maßimo nel quarto libro, capitolo terzo, & titolo quarto, et di cui Giosefo nel decim' ottauo libro, et capitolo terzo decimo parla. Ne fu meno gioueuole a Tiberio Imperadore : conciosia, che con la prudenza sua fu cagione della salute di quello, perche hauendo lei inteso il tradimento di Seiano Prefetto delle genti pretorie, il qual si trattaua contro l'istesso Tiberio , l'auisò con vna sua lettera mãdatagli per Pallante liberto a Caprea . Per la qual cosa, dall' Imperadore fu hauuta sempre dipoi in somma riuerenza, & da lui vbbidita in ogni qualunque cosa, hauendo per amor di lei perdonato a Liuilla sua figliuola, per mezzo della quale, tal sceleratezza si mandaua ad effetto, ancor ch'ella la facesse poi per questa
cagione

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