143.
di
N
erone
in ogni qualunche cosa è altrimenti di quella, che ne' loro libri hanno scolpita costoro: perche, come s'è detto disopra; il
L
oredano
ne ha una medaglia antica di rame.
A
ncor la effigie di
L. V
itellio
padre di
A. V
itellio
I
mperadore
, si uede altrimenti di quella, che è cogniata ne' riuersi delle medaglie di argento di esso
V
itellio
I
mperadore
, tratta da una antica.
E D
omitia
moglie di
D
omitiano
ui si conosce chiaramente essere stata satta ad imaginatione.
I
o di questa ho la medaglia antica di rame, con molto differente uolto, abbigliamento di capo, e lettere,
DOMITIA AVG. IMP. CAES. DIVI F. DOMITIAN. AVG
.
e nel riuerso la figura di lei a sedere con uno altare dinanzi con iscrittione,
DIVI CAES. MATRI
. V
na simile d'argento ha il
R
euerendiβ. d'
A
quilea
, col figliuolo nato di lei, e di
D
omitiano
; gia morto, e collocato fra le stelle de' suoi parenti in cielo, e segnato nel riuerso con iscrittione tale,
PIVS CAESAR IMP. DOMITIANVS
. D
e' quali
S
tatio
P
apinio
fa mentione nella prima
S
elua, dicendo.
D
um
R
omana dies: huc & sub nocte silenti
C
um superis terrena placent, tua turba relicto
L
abetur coelo: miscebitq́; oscula iuxta:
I
bit in amplexus natus, fraterq́;, paterq́;
E
t soror: una locum ceruix dabit omnibus astris.
M
a a fatica io mi contengo di non esclamare contro al poco auuertimento di costoro, e di piu altri, i quali non hanno uoluto conoscere il uolto di
T
raiano
I
mperadore
, non essere la effigie di
N
erua
suo padre, ma hanno ne'detti libri disegnate la imagine di quello per la effigie di questo, ingannati, si come io penso, dal prenome
N
erua, tolto dal nome di
N
erua
I
mperadore
; perche
T
raiano
fu da lui adottato per figliuolo, come è detto di sopra.
I
mperoche tale era il costume de'
C
esari, che eβi si toglieuano per loro prenome, o uero per nome quello del padre, che adottaua, si come di
O
ttauiano
, ilquale per esser da
C. G
iulio
C
esare
adottato nella stirpe
I
ulia, uolse esser chiamato col nome del padre
C
esare; cosi come per intrare nella istessa maiestà di
A
ugusto
, & si nominarono dipoi sempre
C
esari, &
A
ugusti ancora tutti gl'
I
mperadori
R
omani.
N
erone
per adottione di
C
laudio
I
mperadore
, si nomò
N
erone
C
laudio:
T
ito
da
V
espasiano
suo natural padre, fu appellato
T
ito
V
espasiano:
T
raiano
, da
N
erua
si disse
N
erua
T
raiano:
A
driano
, da
T
raiano
, uolse esser nomato
T
raiano
A
driano:
A
ntonio
P
io
da
A
driano
, si scrisse
A
driano
A
ntonino; come in una medaglia mia antica di rame si uede:
M
arco
A
urelio
filosofo, da
A
ntonino
P
io
, fu detto
M. A
u-