Full text: Vico, Enea: DISCORSI DI M. ENEA VICO PARMIGIANO, SOPRA LE MEDAGLIE DE GLI ANTICHI DIVISI IN DVE LIBRI.

109.

lo, che a' uirtuosi, & ingeniosi huomini diletta, aggrada ancora alla gente uolgare.
   L e gioie piacciono per la lussuria, e per il colore, e non tanto per la uirtù, che sia in quelle, come dicono i semplici, e uani, quanto per il prezzo, e per la ostentatione humana. I l colore del rubino è bello, e diletta assai, e cosi la candidezza del diamante, come il uerdeggiar dello smeraldo, nientedimeno' in questo l'arte può, quanto la natura; perche l'artefice istesso, legata con industria nell'oro, e sotto un bianco zaffiro assettata perfetta foglia ( quella primieramente tagliata, secondo che al legatore piace di dare al zaffiro l'acqua ) di prezzo di quattro scudi, sarà stimato da tutti diamante uero di ualore di dugento e piu: & i periti resteranno ingannati. M a che de' zaffiri? questo auuiene pur ancor ne' berili, e ne' pezzi di christallo. M a io so bene che l'artefice, che legge non s'adira, che io questo dica, perche è cosa pur troppo manifesta, che ogni giorno auuiene, e questo non può alcun negare: perche nel fare giudicio della perfettione, e della ualuta loro, le guardano, le rimirano, e le toccano con la lima, e con tutto cio restano gabbati, e fanno le estimationi diuerse sopra una istessa gioia, ma però non si conoscono, se non si traggono fuora dello anello: ma che pregio adunque merita il diamante, e cosi l'altre preciose gemme per il colore, se il zaffiro, il berillo, & il christallo, che assai meno uagliono di pregio, hanno la medesima forza, e bellezza, che combattendo col D iamante, col rubino, o col smeraldo, il giudice non sa a chi dare la sentenza in fauore, ne discernere, questo è diamante, o zaffiro; questo è rubino, o berillo; questo è smeraldo, o christallo, se non la spoglia ignuda? M a la gioia non si porta sciolta, anzi nello anello, o nel pendente; talche con questo modo è facile ingannare la uanità del uulgo, che ha posto il pregio in cosa dubbiosa, & incerta. M a questi per deturpare tanta uanità, dicono, che il diamante è degno di grandiβima stima per l'estrema durezza, affermando, che su l'incudine ricusa la percossa, & i graui martelli di ferro si aprono d'ogni parte, & eβi incudini grandi si sfendono, e rompono entrandoui dentro il diamante. I n oltre, che nel fuoco mai non si riscalda, e che non patisce, che la calamita tiri il ferro, essendogli posto appresso, e se lo hauesse tirato, glie lo fa lasciare, e toglie. E piu, che fa uani i ueleni, leua i mali spiriti, e scatcia i uani timori della mente; e finalmente, che sol macerato in sangue di B ecco, si puo rompere. C he il carbonchio, o rubino, liquefa la cera suggellata; benche sia al coperto; che non sente il fuoco, ma che gettatalaui dentro spegne il suo colore, e bagna-

Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer