38.
naio si stimasse; perche in tal modo sempre si potrà fare il baralto.
N
on è adunque dell'oro la colpa de' mali, che auuengono, ne dell'inuentore del danaio, ma piu tosto della humana insatiabilità, si come dottamente esclamò il famoso
P
oeta nel terzo dell'
E
neida dicendo.
Q
uid non mortalia pectora cogis
A
uri sacra fames?
E
t
O
ratio
nel terzo dell'
O
de.
C
rescentem sequitur cura pecuniam,
M
aiorumq́; fames.
E
t nel medesimo luogo.
C
rescunt diuitiae, tamen
C
urtae nescio quid semper abest rei.
E
nella prima
S
atira il medesi.
A
t bona pars hominum decepta cupidine falso.
I
uuenale
nella
S
atira quartadecima.
C
rescit amor nummi, quantum ipsa pecunia crescit.
E
t
O
uidio
nel primo de' fasti.
T
empore creuit amor, qui nunc est summus habendi.
P
er questa cagione
S
partaco
seruo ribello a
R
omani, non uolle, che nel suo campo fosse oro, ma compraua egli il bronzo, & il ferro per conueniente prezzo, si come testifica,
A
ppiano
nel primo delle guerre ciuili, e
P
linio
nel trentatre al capit. terzo, laquale insatiabilità douersi fuggire, dimostra
S
enofonte
al libro ottauo nella institutione di
C
iro, e nelle cose di
G
recia al settimo.
M
a si come la benigniβima natura, che prodotte ha tutte le cose a commodità della generatione humana, non merita d'esser biasimata per hauerci dato il ferro necessario alla fabrica di tante, & cosi fatte cose commode alla uita de gli huomini, benche il medesimo sia instrumento alla morte di quelli; & essa habbia ordinato, che il
S
ole col suo calore faccia maturire a' tempi le uue, le biade, e l'altre sorti di frutti, e sia temperamento all'asprezza del souerchio freddo della
L
una, & nondimeno, si come anco è il fuoco, sia spesse uolte cagione di dannosiβimi incendij, & specialmente nella regione di
F
iandra
: & di fare ancor morir gli huomini, ilche si come in questi al caso, o alla iniquità de gli huomini; cosi nella moneta, e ne gli inuentori, all'auaritia loro piu tosto si deue attribuire.
P
er tre cagioni, è prouato da dottiβimi huomini, la moneta meritare somma laude; prima, perche ella è piu commoda della permutatione ad agualiare i prezzi delle cose.
S
econda, che con minor spesa, e fastidio di condurre, e con minor numero e peso, e medesima ualuta delle molte merci, e grandi, si puo condurre, e portar in ogni luogo.
T
erza, che alcuni, delle nostre merci non hanno dibisogno; e noi delle loro