396.
nonstructural
397.
DIALOGO VNDECIMO DELLE MEDAGLIE,
ET INSCRITTIONI FALSE, ET DI QVELLI,
CHE DELL'VNE, ET DELL'ALTRE HANNO SCRITTO.
B. V.S. mi promise di ragionar delle medaglie, & delle inscrittioni false: onde è nato hoggi in me gran desiderio di saper ciò particolarmente, perche senza distinguer le cose certe dalle incerte non può farsi studio con fondamento: & se nelle inscrittioni, che allega
Aldo Manucio
per prouar qual sia la buona ortografia, egli si serue di false inscrittioni, non ci sarà proua che concluda. Et se io vorrò valermi delle medesime inscrittioni ad altro fine resterò similmente ingannato. Altrettanto può auuenirmi nelle medaglie, percioche se io non sò quali siano le vere, & quali false, io non potrò seruirmene in cosa alcuna.
A. Egli ègran tempo, che io sono stato pur di cotesta opinione, & per questo hò procurato di non credere a simili cose cosi di leggiero; essendo, come dicono, sentenza di
Epicarmo
poeta Comico Siciliano tradotta da
Quinto Tullio
fratello di
M. Cicerone
dalla greca nella latina lingua cosi,
Neruos, atque artus eβe sapientiae, non temere credere:
& auuenga che io sia andato sempre molto auuertito, nondimeno non hò potuto fare di non restar alcune volte ingannato; ma assai più sono coloro, i quali io hò veduto dar credenza a cose da me
tenute per fauolose. Vi dirò, fra le altre d'vna inscrittione, che io reputai