327.
me Rex. Già dicemmo l'altro giorno, parlando delle medaglie di
Narbona
, come questi due Rè furono padre, & figliuolo, & Vuitiza, che fù l'ultimo, fù scacciato dal Re
Don Roderico
del Regno, & esso da gli Alarabi, i quali s'impadronirono di tutta la
Spagna
.
B. Haurebbe V. S. alcuna medaglia d'Acosta, che alcuni dicono che fosse de' Re
Goti
di
Spagna
?
A. Io non ne hò mai veduta alcuna, nè anco credo che vi sia stato Re di quel nome: ancor che
Aluaro Gomez
mi mandasse due medaglie inuolte in vna carta con questa soprascritta, del Re Acosta, o Aconsta, & d'
Irene
, &
Costantino
: la qual cosa nelle medaglie non si leggeua: &, à mio parere, il disegno era di due huomini, vno più grande dell'altro, come se fossero stati padre, & figliuolo: & credo che siano di
Heraclio
, & del suo figliuolo
Costantino
, nel qual tempo si ricuperò la Croce vera di Christo nostro Signore, & cosi in alcune medaglie di
Heraclio
è vna Croce nel rouescio. Le lettere, che io lessi in queste di Acosta, dicono, THERA CONST. io credo che da capo fosse D N HERAC. cioè
Dominus noster Heraclius,
& che la C serua à due nomi, & che il secondo sia Constantinus.
B. Ne' Digesti di
Fiorenza
serue molte volte vna lettera per due: ma, se la inscrittione fosse maggiore, io crederei che stesse meglio, D N HERACLIVS, ET HERACLIVS CONSTANTINVS.
A. L'inscrittione occupa la metà della medaglia, ma nell'altra metà non sono lettere; &, ancor che ci manchi la parola ET, vi s'intende: in questo modo, che sopra la figura di
Heraclio
stia il suo nome, & sopra quella del figliuolo vi sia CONSTAN. come se vno facesse dipingere
S. Cosimo
& S. Damiano, & mettesse sopra ciascuno d'essi il suo nome, nõ vi bisognerebbe la parola E T.
B. Ella mi hà fatto tornare alla memoria vna medaglia d'oro del Duca di Medina Celi, nella quale sono due persone di cotesto modo, come padre, & figliuolo, & par che tengano vna Croce, che stà fra l'uno, & l'altro, & vi sono queste lettere le quali scrissi in vna carta per domandarne a V. S.
DD NN HERACLIVS ET HERA CONST. PP. AV.
& dall'altra banda è vna Croce con alcuni scaloni & queste lettere, VICTORIA AVGVS CON OB.
A. Cotesta medaglia è molto simile à quelle, delle quali parlauamo: & vna d'esse inscrittioni dice,
Domini nostri Heraclius, & Heraclius Constantinus perpetuo Augusti.
& l'altra,
Victoria Augustorum.
L'altre lettere dimostrano il luogo, doue si battè la medaglia, che fù in
Costantinopoli
, & la qualità dell'oro, che era molto fino, il quale chiamauano
Obrizo,
cioè come diremo hora di doppioni di due faccie, o di ducati Ongheri, o Crociati di
Portogallo
. La Vittoria potè esser quella, che diceuamo della festa della Esaltatione della Croce: & lo dimostra l'impresa della Croce in ambe due le bande della medaglia.
B. Con questo restano le false medaglie d'Acosta più confuse, & vien confermato quello, che ella diceua. Ma dicami V. S. che v'è egli nel rouescio di coteste medaglie?
A. Vna M grande con vna O sotto, che vuol dir Moneta, & più sotto è il principio del nome di
Costantinopoli
doue fù battuta
CON,
& dalle bande AN. IIII.
B. Cotesto è chiaro segno, che non fosse battuta in
Ispagna
. Et con ragione il
Morales
disse, che coteste medaglie non furono mai del Re Acosta.
C. Ne'libri stampati ho veduto delle medaglie con questo nome Costa. Che bella cosa sarebbe, che fossero fatte in
Ispagna
, & che ci dessero tanto da fare, come coteste de gli Heraclij?
B. In che libri l'hauete voi vedute?
C. Non lo saprei dir di certo: ma credo, che siano in certi di vn Tedesco chia-