Full text: Augustin, Antonio: DIALOGHI DI DON ANTONIO AGOSTINI ARCIVESCOVO DI TARRACONA INTORNO ALLE MEDAGLIE INSCRITTIONI ET ALTRE ANTICHITA TRADOTTI DI LINGVA SPAGNVOLA IN ITALIANA DA DIONIGI OTTAVIANO SADA & dal medesimo accresciuti con diuerse' annotationi, & illustrati con 36 disegni di molte Medaglie. & d'altre figure'.

298.

   A. Non sapremo così dell'vltima, la quale io tengo similmente per consonante, & non per vocale:ma fingiamo, che, come i Latini diceuano Celsa, gli Spagnuoli dicessero Celsa K, ò Celsad.
   B. Di chi crede V. S. che sia la faccia, & la statua?
   A. Non sò dir cosa alcuna nè dell'vna, nè dell'altra. Queste medaglie sono di rame, di peso di tre dramme. Ve ne sono dell'altre, che hanno solamente certe lettere Latine, & altre, che le hanno solamente Spagnuole.
   B. V.S. dica di quelle, che hanno solamente le lettere Spagnuole.
   A. Le figure di esse sono le stesse, & ancor le lettere Spagnuole: ma in alcune mãca la secõda lettera, che è il Λ Greco, & cosi si vede in vna d'argẽto di peso d'vna drãma, & in vn'altra di rame, in cui è un cauallo, che pasce, & in vn'altra, che camina. Delle Latine si trouano varie in scrittioni, & figure: alcune sono de gli Imperadori, alcune solamente de i Duumuiri, & in altre non è nè l'vno, nè l'altro. Et queste hò per più antiche:come è vna picciola di rame di manco d'vna dramma di peso, & v'è vn toro, sotto il quale sono queste lettere CELSA, & dall'altra banda vn'huomo ignudo in piedi. In altre medaglie si vede la faccia, e'l nome d' Augusto : come si uede in vna picciola di rame di manco peso di due drãme, che da una banda hà l'effigie d' Augusto con vna corona d'alloro, con queste parole, AVGVSTVS DIVI F.
   C. Perche si scriue in molte medaglie
Note: Further links to external Census database:

  · Census ID10060144: »Denarius of M. Agrippa / Heads of Caesar and Octavian (RRC 534.2)«
  · Census ID10017619: »Dupondius of Octavian / Caesar (RRC 535.1)«

à cotesto modo, & non Diui Caesaris filius?
   A. Perche, non essendoci altro, che vn Cesare, che fosse fatto Diuo, non bisognaua aggiugnerui il suo nome, se bene in alcune medaglie d' Augusto è DIVOS IVLIVS , & eccole accio la vediate.
Figure
Type: drawing

Note: Legend:
Coin drawings starting from upper left:

1. Census ID 10060144: »Denarius of M. Agrippa / Heads of Caesar and Octavian (RRC 534.2)«
2. Census ID 10017619: »Dupondius of Octavian / Caesar (RRC 535.1)«

   C. Questa inscrittione non è ella scorretta, essendoci un nome, che finisce in O S, & l'altro in V S?
   A. V'è una regola d'ortografia antica, come si vede in Plauto , & in Terentio , quando scriuono VOLT, VOLTIS. DAVOS. in cambio di Vult, Vultis. Dauus, & nell'altre parole, che hanno due vv, vno consonante, & l'altro vocale, la qual cosa non fà di bisogno nella parola Iulius.
   B. Dicami V.S. che rouescio hà cotesta medaglia?
   A. Non uel posso dire, poi che non l'hà, ma solamente ci sono queste parole, & lettere, C.V.I.CELS.L.BAGGIO MN .FLAVIO II. VIR.
   B. Vn Leone, ovna tigre m'harebbe fatto minor male, se fosse stato in cotesto rouescio.
   A. In che modo?
   B. Perche non sarei nel fastidio, nel quale mi mettono coteste lettere.
   A. Io m'imagino che dicano, Colonia Victrix Iulia Celsa, Lucio Baggio, Manio Flauio, Duumuiris.
   B. Desidero sapere, se cotesti nomi di Celsa si trouano altroue.
   A. Già gli habbiamo ueduti, parlando della Colonia Leptis d' Africa .
   B. I Duumuiri erano Romani, ò Spagnuoli?
   A. La verità è, che erano Spagnuoli: ma può esser che ancora fossero cittadini Romani.
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