vna palma: & i Cartaginesi son detti Peni, & la lor lingua Punica, perche vennero di
Fenicia
, & tolsero via l'aspiratione, dicendo Peni in cambio di Pheni, & Punici in vece di Phenici. se bene ci è ancor memoria d'vn'altro nome, cioè Sarra, donde deriuano le tibie Sarrane, & Attilio Sarrano figliuolo d'
Attilio Regolo
, che morì in
Africa
. Per quello che s'è detto, si potrà venir in cognitione di molte medaglie piccole, come quattrini, o poco maggiori, che vi sono, che hanno da vna banda vna palma, & dall'altra vn cauallo, o da vna banda vna testa di donna, o altra cosa, & nel rouescio vn cauallo appoggiato a vna palma, che ancorche in esse non siano lettere, è nondimeno da credere, che siano, come hò detto, di
Cartagine
, poiche sono simili à quelle, che l'hanno. Hò vn'altra medaglia d'argento con vna faccia come quella d'
Alessandro
, con la testa coperta da vna pelle di leone, & dall'altra banda vna testa di cauallo, & vna palma, & vi sono attorno lettere Puniche, & è di peso di quattro dramme, & non saprei dirui per qual cagione ella fusse fatta.
B. Ecci egli altra sorte di medaglie di
Cartagine
?
A. In
Sicilia
mi ricordo d'hauer viste due medaglie grandi d'argento, & ciascuna pesaua dodici dramme, & sò che in esse era vn cauallo con l'ali, come il Pegaseo, & io le tenni per medaglie di
Cartagine
: ma non mi ricordo se v'erano le lettere, o la palma, nè manco se in esse era alcuna faccia di donna, ma credo che vi fusse. Potrebbe esser che fussero state fatte in
Siracusa
, di cui è l'impresa del Pegaseo, in quanto che era colonia di
Corinto
, nelle cui monete principalmente è posto il Pegaseo, come dice
Polluce
. Et mi par d'hauer letto, che in alcune battaglie fra i Corinti, o que' di
Siracusa
contra gli Ateniesi, à ciascun di coloro che rimasero, prigioni, fu da' vincitori d'vna parte marcata la fronte col fuoco della figura d'vna ciuetta, & da quelli dell'altra della figura del Pegaseo, o cauallo alato, & erano chiamati per ischerno con quei nomi. Altre medaglie mi truouo d'argento di peso di quattro dramme, & da vna banda è la faccia d'vna bella donzella incoronata d'vna canna, & intorno alla testa ha alcuni pesci, & dall'altra banda vna
Vittoria
sopra vna carretta con quattro caualli, con lettere sotto à essi incognite, alquanto diuerse da quelle due medaglie, che dissi da principio esser di
Cartagine
. La mia opinione è che siano di
Siracusa
, & lauorate quiui in qualche tempo, che ne furono signori i Cartaginesi: & hò cagione di crederlo per hauer altre medaglie della medesima fattura, se nõ che le lettere non sono in quel luogo, ma attorno alla testa, o sopra la carretta, & sono lettere Greche del nome di quei di quella città, ΣYPAKOΣIΩN. & eccoui le medaglie.
B. Chi può esser quella donzella in queste medaglie?
A. Credo che sia Aretusa, la fontana tanto nominata, per lo cui amore il fiume
Alfeo
trapassa da terra ferma d'
Acaia
per sotto l'acque del mare molte mi-