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Della Colonia di
Leptis
si truouano medaglie, che hanno da vna banda vna testa di donzella con vna palma dietro, & vna parte d'vn'ala nelle spalle, la quale debbe essere vna
Vittoria
, con lettere che dicono, COL. VIC. IVL. LEP. che voglion dire,
Colonia Victrix Iulia Leptis:
& dall'altra, M. FVL. C. OTAC. PR. QVIN. & vi si veggono due buoi, & vn huomo, che và lor dietro.
B. Che voglion significare coteste lettere?
A.
Marco Fuluio, Caio Otacilio Praetorib. Quinquennalib.
B. Per che non si chiamano Duumuiri?
A. Non ve lo saprei dire: ma sò bene, che quei di
Capua
si chiamauan Pretori, come narra
Cicerone
in vna delle sue orationi contra Rullo de lege Agraria. Egli è da notare in questa medaglia, che quel che in altre medaglie stà C. V. I. in questa si vede con più lettere COL. VIC. IVL.
B. Che significano i due buoi, & quell'huomo?
A. Dimostrano che l'era colonia: che come diremo vn altra volta, quando si faceua di nuouo vna colonia, metteuano al giogo vna vacca, & vn bue, & faceuano vn solco, doue haueuano à essere le mura della colonia, lasciando però di segnare doue andauano le porte. Di questa
Leptis
parla
Paolo
nel fine del titolo de Censibus: ne'Digesti, & la chiama Leptis Magna: & dice che
Seuero
, &
Antonino
le diedero il priuilegio, che si nominaua Ius Italicum.
Plinio
mette due Leptis in
Africa
, vna nella prouincia
Bizacena
, & l'altra detta per sopranome Magna, appresso alla
Sirte maggiore
, che è vicino alle
Gerbe
.
B. In due mie medaglie sono le stesse lettere, COL. VIC. IVL. LEP. ma le teste son differenti: perche in vna si vede la faccia d'vn giouane con vna celata, & nell'altra vna faccia di donzella. Nel rouescio di questa sono queste lettere, L. NER. L. SVR. PR. II. VIR. che significan elleno?
A.
Lucio Nerua, Lucio Sura Praetoribus Duumuiris.
B. Nell'altra, P. SALPA. M. FVLV. PR. II. VIR. & in ambedue è vn bue nel rouescio.
A. Hora vengo alla gran città di
Cartagine
, la quale molti anni hebbe competenza con
Roma
, & la ridusse molto alle strette, vincendo i Romani più volte si per mare, come per terra: ma col tempo fu da loro soggiogata, & al fine distrutta. I suoi principij li descriue
Virgilio
con molta accuratezza: & se non si fusse disteso negli amori di
Enea
, fingendo quel che mai non fu, sarebbe bastato per conseruar l'historia, & i principij di questa città. Le medaglie più principali, che mi truouo di essa, sono due d'argento, & ciascuna e di peso di più di quattro dramme. In vna si vede di mano di miglior maestro la faccia d'vna donna molto bella, con certi delfini attorno, & nel rouescio la testa & il collo d'vn cauallo così ben fatto, che par che sia viuo, & dietro à questa testa è vn albero di palma co' suoi frutti, cioè dattili in grappoli, & sotto al collo del cauallo son certe lettere, le quali non s'intendono: ma si crede che sia il nome, che dice
Stefano
nel suo libro delle città, KAKKABH, che in lingua Punica è il nome di questa città. Nell'altra medaglia da vna banda è vn mezo cauallo, sopra il quale è vna
Vittoria
, che l'incorona, & credo che ci sia di più vn granello di grano, & dall'altra banda si vede vn'albero di palma con molte frondi, & alcuni grappoli di dattili, & le foglie pendono molto all'ingiù, & in mezo alla medaglia da questa banda dell'albero si veggono dell'altre lettere Puniche, le quali somigliano quelle della prima medaglia, eccetto che questa non è di sì buona mano come l'altra, & così le lettere non hanno la stessa gratia, & proportione, & paiono lettere da bolle, & da breui, & eccouele.