Et come si ritrahe da quel che scriue
Plinio
, le statue di
Venere
più stimate erano quelle di
Prassitele
, quella di
Coo
vestita, & quella di
Gnido
ignuda, della cui bellezza credo che si truoui vn dialogo di
Luciano
: & quella che lodaua tanto
Marco Varrone
fatta da vn discepolo di
Fidia
, che habitaua fuor di
Atene
, che si chiamaua
Nemesis
. Di
Pafo
dice che nõ pioueua mai in vn chiostro scoperto del tempio di
Venere
. Potrebbe essere, che fussero quei segni, che sono nella medaglia di
Traiano
dinanzi al tempio.
B. La Dea di
Pesinunte
chi era?
A. Quella che chiamauano
Cibele
, madre de gli Dei vani. Acostei si dà vn pino, ò delle pine, & vn crotalo, & alcuni leoni, & certi sacerdoti castrati, chiamati Galli. La mala vita che costoro teneuano, è raccõtata da
Apuleio
nel suo Asin d'oro, il quale ancora riceue l'interpretatione che dicemmo, che voleua dire di molto prezzo, come l'oro. Della Dea scriuono
Catullo
,
Ouidio
, & altri: & io non vorrei entrare à dire de'suoi amori con Atis, & delle sue gelosie, & furori. De'pini io son d'opinione che ne facessero fiaccole per andar collume per li campi, & per le città. I leoni sono i furori, che patì
Cibele
per il suo innamorato, & perciò i Coribanti se ne vãno con segni di furore, & quasi pazzi. Di questa Dea si truouano molte medaglie
Note:
Further links to external Census database:
· Census ID10062250: »Denarius of M. Volteius (Helmeted Bust / Cybele in biga, RRC 385.4)«
. Ella porta sempre in testa certe torri, come persona molto principale, & signora di molte prouincie. & eccouene alcune.
Note:
Legend:
Coin drawings starting from upper left:
1. Coin not classified yet.
2. Coin not classified yet.
3.
Census ID 10062250: »Denarius of M. Volteius (Helmeted Bust / Cybele in biga, RRC 385.4)«
Alcuni la chiamano Berecinthîa, & altri Iside, & nell'antichità di
Roma
, che