Della mazza d' Hercole si legge che douũque ella staua, fuggiuano le mosche. La pelle fu del leone Nemeo, co'l quale combattè (& la battaglia è scolpita in molte medaglie
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  · Census ID10066385: »Denarius serratus of C. Poblicius (Roma / Hercules, RRC 380.1)«

Latine & Greche) non mettendogli le mani in bocca, come credono molti, ma stringendogli la testa fra il suo petto, & quello del leone come si vede chiaramente in alcune che adesso vi mostrerò, & son queste.
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    Ho ancor veduto in alcuni intagli con vn'altra simil pelle la testa d'vna donna, la quale ho creduto che fusse di Deianira sua moglie: & la testa di Giunone

era in Lanuuio , come referisce Cicerone , & si vede in diuerse medaglie
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  · Census ID10066388: »Denarius of L. Papius Celsus (Juno Sospita / Wolf, RRC 472.1)«
  · Census ID10066397: »Denarius of L. Procilius (Jupiter / Juno Sospita, RRC 379.1)«

con vna pelle di capra, & con certe scarpe strane aguzze, & riuolte all'in sù, che le chiama Repande, & con vno scudo d'assai brutta forma.
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2. Census ID 10066388: »Denarius of L. Papius Celsus (Juno Sospita / Wolf, RRC 472.1)«

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