Full text: Angeloni, Francesco: LA HISTORIA AVGVSTA DA Giulio Cesare infino à Costantino il Magno

401.

nonstructural

402.
Massimino.


   MAssimino nato entro vn vilissimo Borgo della Tracia, e che da pueritia fù pecoraio, per esser grande di corpo, diuentò huomo d'armi, e successiuamente, quasi la fortuna lo guidasse per mano di grado in grado, lo condusse a reggere gli eserciti & in fine ad essere Imperadore. Hebbe per Padre Micea, e per Madre Ababa; & incominciò a militare sotto Settimio Seuero. Da Alessandro Seuero fù fatto Tribuno della quarta Legione, e l'amò, & honorò molto. Alla sua smisurata grandezza hebbe corrispõdenti forze, e fece tali proue di sè, che ne fù stimato vn altro Ercole. La peritia di lui nelle cose militari operò, che dall'Imperadore fù preposto a'Soldati nouelli, affinche sotto la sua disciplina imparassero di ben guerreggiare: ma condotto finalmente in Germania, & acclamato colà Imperadore da'Soldati, vi furono, secondo il parere di alcuni, vccisi di cõsenso di lui, Alessandro, e la Madre; & egli non ancora Senatore, fù honorato dall'esercito del titolo di Augusto insieme co'l figliuolo Massimo senza decreto del Senato. Era Massimino crudele per natura, ma più diuentò; perche conoscendo la bassezza de' suoi Natali, pensò, che non poteua continuare in lui l'Imperio, se non lo si manteneua con l'esercitare delle crudeltà. Egualmente acerba riuscì al Senato la nuoua della morte di Alessandro, e della esaltatione di Massimino; intanto che dati al primo i soliti honori, fece voti publici, e priuati, accioche l'altro non peruenisse giamai in Roma, percioche s'intendeua, che molti Prouinciali erano da lui fatti perire per solo fine di tenere esercitata la propria crudeltà, o per toglier loro, con la vita, la roba: ma nondimeno vinto il Senato dal timore, gli decretò delle honorate memorie per entro le medaglie; le quali dimostrano la confermatione, che di esso fù fatta nell'Imperio, e nel titolo di Augusto: apparendo ciò specialmente
   1. nell'vna di esse con testa laureata, e lettere: IMP. MAXIMINVS PIVS AVG. con Donna
   2. in piedi; la quale stringendo l'hasta con la sinistra, solleua con l'altra vn ramoscello d'oliuo, e vi si legge: PAX AVGVSTI. S. C. e questo facilmente per chiedere, ch'egli fosse nell'imperar suo pio, e pacifico.
   Ma volendo adular lui, e l'esercito, che ne haueua fatta la elettione, si vede altra medaglia
   3. con testa, e lettere descritte, con lui medesimo armato, che stando in tiedi nel mezo di quattro insegne militari, cioè di due per lato, appoggia la sinistra ad vn hasta, e stringe lo scettro con la destra, leggendouisi: P. M. TR. P. II. COS. P. P. S. C. dal che si raccolgono gli attributi datigli dal Senato, non men di quello, che fossero conceduti per lo innanzi a qualunque ottimo Principe.
   Per l'istesso fine d'adulatione stimo, che fosse decretata l'altra medaglia con testa cinta di Corona radiata, e lettere notate; & vna Donna in piedi, che tenendo nella sinistra il Cornucopia, stende con la destra vna verga verso terra, là doue giace vn piccol globo, e v'è scritto: PROVIDENTIA AVG. S. C. nel modo, che si vide in Traiano. La Prouidenza deriua dalla Prudenza; perche con questa, che è virtù dell'animo, si preuedono le cose, che possono incontrare, e vi si accorre con rimedi, e co'l prouedere.
   L'essere Massimino Martiale, & inclinato alla crudeltà dà a credere, che desiderando
Nn 2 il Senato

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