Full text: Angeloni, Francesco: LA HISTORIA AVGVSTA DA Giulio Cesare infino à Costantino il Magno

392.

etiandio le mura, e si vedeuano parimente gli archi sostenuti da grandissime Colonne: passaua nel didentro lo splendore dell'aere per vetri, o per trasparenti pietre, delle quali erano composte le grandi, e numerose finestre: ma conteneuano, oltre a ciò, de gli ameni Boschetti, de'limpidi natatoi, delle ampie Piscine, e più cose simili, che secondauano gli appetiti de'Principi; li quali studiarono, con la grandezza di così fatte fabriche, di serbare glorio sa la memoria loro a'posteri: vedendosene hoggisegnali, che mouono lo stupore in chiunque di considerarli si prende diletto. E' pertanto comune l'opinione, che le Terme di Alessandro, quasi con l'altre di Nerone si congiũgessero, vedendo si le vestigia di queste incontro il Palagio del Signor Marchese Vincenzo Giustiniano; doue la fabrica di quelle conteneua il vicino sito della Chiesa, & Hospedale di San Luigi de'Francesi, e del Palagio de'Medici; & erauivn Boschetto, insieme co'l prouedimento fatto dall'Imperadore di tutto quello, che faceua mestieri al seruitio Publico:hauendo voluto Alessandro, che come furono fabricate co'l ritratto di Gabelle; così seruissero, senza alcuno interesse, all'vso publico: onde il Senato per memoria della gratitudine, che per simil conto si doueua ad Alessandro, fece stampare il medaglione suddetto.
   E perche si vuole, che accanto le Terme edificate da Alessandro, fosse il Cerchio chiamato dal nome di lui Alessandrino, e che non d'altri, che dell'Agonale pare, che possa intendersi, già che di questo solamente si fà mentione, che fosse colà oltre, doue appariuano le dette Terme; trouandosi però il rincontro di cotal Cerchio entro la medaglia Crotoniata, che stà nello studio del nominato Signor Rondanini, hò voluto riporlo in questo luogo; benche nel vero pare più credibile, che fosse il Cerchio Agonale ristaurato da Alessandro, e non edificato: potendo egli hauerui fatti rappresentare li giuochi Circensi all'hora, che ottenne la vittoria de'Persi, essendo noto, che da prima furono celebrati in si nil luogo da Numa Põpilio le feste Agonali in honore di Giano, sonãdo il nome di Agone, secõdo i Greci, spettacolo di vari giuochi; e quindi presero i Romani a dire Agonah le suddette celebrationi difeste a Giano; e pur hora, non più Cerchio d'Alessandro, ma si chiama Piazza d'Agona simil luogo, ritenendo più tosto il nome acquistato nell'antica sua fondatione, che l'altro attribuitogli nel ristaurarlo, che fece esso Imperadore. Si vede pertanto nella medaglia suddetta l'effigie di Alessandro più simile a quella del Macedone, che del
   4. Seuero; peroche fatta di maniera Greca, al primo più s'accosta; massimamente, che è ornata del teschio Leonino, e ciò per dar a vedere, che seguisse in riguard o delle acclamationi fatte dal Senato ad Alessandro Seuero, nelle quali più fiate lo chiamò Magno; perche egli forte si studiaua d'imitar le attioni del Macedone, nè altro si legge intorno a così fatta effigie, che: ALEXANDER. Contiene nel rouescio il Cerchio suddetto rappresentato con lunga
   5. tela di muro, e sue mete, con l'obelisco nel mezo, e quattro Quadrighe, che s'affrettano per conseguir ciascuno il premio della gloria promessa loro. Diuerse cose appertenti a' Cerchi forono dette in Augusto, in Nerone, & in Traiano, e se ne potrebbono molte soggiungere, rispetto alla magnificenza vsata da gli Antichi ne gli ornamenti di simili fabriche; alla maestà delle Pompe condotteui; alla diuersità de' giuochi introdotti; & alle commodità procurate per coloro, che a ve dere interueniuano, hauendoui ciascun grado di persone luoghi distinti: ma pertuttociò non intendo io d'allargarmi se non in alcunì particolari, per nõ lasciar affatto voto di discorso il presẽte Cerchio di Alessãdro. Occupauano dunque simili Cerchi grandissimi spatij, & erano così detti, perche in cerchio vi staua-
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