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si conteneuano i fatti, le guerre, e li trionfi di lui. Accettò il nome di Caracalla per cagion di certi borzacchini alla soldatesca, allacciati sino a meza gamba conlegature, & otnamẽti diuersi, de'quali soleuano calzarlo i soldati, mentr'era fanciullo; peroche essendo nato in Campo, veniua, per tal via, a conseruare appresso il Popolo, e li soldati, la memoria del suo nascimento, e serbauasi la gratia, e'l fauore militare. Dilettossi di guidar Carri, e fauoriua coloro, che ciò facenano: e ben lo dimostrò allhora, che trouandosi presente a i Ludi Circensi, inteso certo motto del Popolo cõtra di vn suo Auriga, attribuitolosi a proprio dispregio, ordinò, che li motteggiatori fossero dall'esercito vccisi: perloche vsando i Soldati di tale licenza, vccisero spogliarono, e rubarono senza riguardo, gran parte di quella moltitudine: nè Erodiano, che così fatta empietà descriue, nomina in qual Cerchio auuenisse; Ma
14. perche in medaglia con testa laureata, e lettere: M. AVR. ANTONINVS PIVS FELIX AVG. stà la forma di vn Cerchio con sua spina per lungo, e Guglie, & ornamenti ne gli altri descritte, e vi si legge: P. M. TR. P. XVI. IMP. II. COS. IIII. P. P. S. C. potrebbe dirsi, che tali giuochi Citcensi fossero allhora celebrati nel Cerchio, che per parere di varil scrittori, egli edificò nella via Appia, e del quale, e della sua spezzara Guglia con lettere giero glisiche, si vedono grandi vestigia fra la Chiesa di S. Sebastiano, e la Sepoltura di Metella Cecilia, detta, Capo di Boue: perche quantunque da Onofrio Panuinio si neghi quello esser Cerchio di Caracalla, adducendo, che il disegnato nella medaglia di questo, sia del tutto simile al Cerchio Massimo, che s'è veduto in Traiano; l'errore non dimeno, ch'egli prẽde, si fà chiaro dall'aspetto diamendue, differendo fra diloro nella positura della Guglia, che in Traiano stà nel mezo del Cerchio, & in Caracalla è situata più davn lato; perciòche nel campo, che dall'altro resta maggiore, esercitauansi le Caccie delle fiere, e le battaglie Equestri, e Pedestri. E parimente nel primo vna sola Guglia, doue nel secondo, oltre la maggiore deãicata al Sole, v'è la minore eretta alla Luna; e nella fabrica fatta iui in giro, sono alcune Torri, e porticelle, che nell'altra di Traiano non si vedono. Adduce etiandio, che tal Cerchio fosse edificato intorno a'tempi di Costantino, per esser di opera lateritia: ma simile argomento non pare, che ben proui la sua opinione, già che anche le Terme si ve dono del l'istessa materia composte. E se appresso questa fabrica era, com'egli dice, il Castro Pretorio; riferisce ben anche Pirro Ligorio nelle sue Antichità di Roma, esserui il rouescio di me daglia in Caracalla con la forma divn Castro: Oade può dirsi, che questo, & il Cerchio fossero dalui giuntamente edificati, e che vi ponesse ad habitare li Pretoriani, che stantiauano nel vecchio Castro fabricato da'primi Imperadori presso la Porta Viminale, o di Santa Agnese, e vicino la via Nomentana, secondo si raccoglie da Suetonio, mentre dice, che fuggendo di notte tempo Nerone fuori di quella Porta, sentì dal vicino Castro il mouimẽ to, che contra di lui si faceua, e le acclamatio ai per Galba suo successore nell'Imperio; e se ne vedono sin hoggi le pareti, e fabriche fatte a forma reticolare di lauoro vsato ne'tempi de' dodici Cesari: affermando esso Ligorio, che lui viuente, furono trouati iui molti condotti di piombo, co'nomi de gl'Imperadori Tito, Antonino, e Seuero, socto a'quali douettero esser risarciti gli Acquedotti, che seruiuano a quella, hoggimai vecchia, habitatione: di modo, che essendo stato Seuero Padre di Caracalla, e trouandosi di questo le due sopra citate medaglie, l'vna col Castro, e l'altra col Circo, può concludersi, ch'egli nel detto sito della via Appia, fabricasse amendue, e che condottiui ad habitare li Pretoriani, con fine d'hauerli più vicini a se stesso, & a'luoghi del Palagio, e delle Terme da lui, con gran magni