Full text: Angeloni, Francesco: LA HISTORIA AVGVSTA DA Giulio Cesare infino à Costantino il Magno

321.

Figure
Type: drawing
nonstructural

322.
Pescennio Nigro.


   DI mediocre parentado, secondo il detto dialcuni, vscì Pescennio Nigro: ma altri fecero il Padre Annio Fosco, e la Madre Lampridia, con li parenti di lui nobili, e che l'Auo fosse prottettore d'Aquino; di doue simil famiglia trasse sua origine. Hebbe Nigro poca eruditione, ma sì ben feroci costumi, e quãtũque fosse di bella forma, e nel resto assai biãco; dalla ceruice nõ dimeno, ch'egli hebbe negra, acquistò il sopranome di Nigro. Salì per gradi della militia al Consolato, & in età matura giunse a gouernare la Siria; doue si trouò all'hora, che caduto Giuliano in odio a ciascuno, chiamauasi dal Popolo Nigro vendicatore dell'Imperio, e vero Principe de'Romani, e gli fù spedita ambasciata, che si trasferisse con celerità a liberare Roma. Dalle cose lodeuolmente operate. da lui gli seguì in breue tempo buona fama di destro, e di benigno, parendo a ciascuno, che si studiasse d'imitare i costumi di Pertinace; & egli intesolo, accrebbe di molto nelle proprie speranze; massimamente che da'Popoli, e dagli eserciti della Siria, e dell'Oriente, gli era portato somma affettione; e fù in fine da gli stessi eserciti, e dalla moltitudine, salutato Imperadore, & Augusto, e come tale da'propinqui, e da'lontani Rè, con ambascierie, offerte, & altre dimo strationi, riconosciuto, e stimato. Ma che montarono così facti buoni principij, s'egli ritardò, che non ne seguissero prosperi fini? percioche più confidato nell'aura popolare, che nel guernirsi di forze, standosi tuttauia in Antiochia inuolto ne'piaceri, & offuscato dalla presente sua pretesa grandezza, lasciò li bero il campoa, Seuero, che reggeua l'Vngheria, di considerare, che l'Imperio Romano, standosi sospeso, sarebbe preda futura di chi lo si prendesse: onde col pretesto di persuadere al suo eserci-
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