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Standosi sù'l continuo tenore di adulatione verso Commodo; benche non corresse in Roma, per le crudeltà, & infami opere di lui, tempo più infelice di quello, che seguì nel suo Imperio, egli mostrò nondimeno senso, che ciascuno tenesse il contrario, e che in vece di esclamare: o secolo sfortunato, o Mondo infelice, si affermasse il Mondo essere felice, e'l secolo fortunato, per cagion della nascita, e dell'Imperio di lui: lo sodisfece però il Senato, col fare apparire, il secondare le voglie tiranniche di così fatto mostro, e decretò la medaglia con testa, e titoli soliti, e due Cornucopij ripieni di varie frutta, col caduceo nel mezo, & inscrittione: TEMPOR. FELIC. P. M. TR. P. XV. IMP. VIII. COS. VI P. P. S. C. Simile si è veduto in Antonino Pio.
Et acciòche, con più decoro, vna cotale aperta adulatione passasse per mano, e sotto gli occhi de gli huomini, e l'Imperadore più sodisfatto rimanesse dal vedere così abbondantemente
26. secondati i suoi pazzi pensieri; stam pò il Senato il medaglione, con testa laureata, e petto di Commodo, e lettere: L. AELIVS AVRELIVS COM. ANTONINVS PIVS FELIX, con quattro bellissime figure di fanciulli, in attitudini diuerse; mostrandosi per gradi l'vno di maggiore età dell'altro; e tre ve ne sono ignudi, e'l quarto coperto di vestimenta: Tiene il primo su'l capo vn cesto di fiori: stringe il secondo con la destra mano vna falce, che solleua in alto, e nella sinistra hà alcune spiche: Sostiene il terzo vna gran tazza di varie frutta, e reca vn Lepre nella destra: l'altro vestito, e col capo velato, porta sù la spalla destra vn bastone, e dalla sinistra mano gli pendono alcuni vccelli, leggendouisi nel disotto: TEM PORVM FELICITAS. Furono così fatti fanciulli intesi per le Stagioni volendosi, che il primo rappresenti co'fiori, la vezzosa Primauera: Il secondo, con la falce, e col grano la calda State: Il terzo co'pomi, e colLepre, il saporito Autunno: E'l quarto così vestito, e con gli vccelli, l'horrido, & agghiacciato Verno; le quali diuersità de'tempi sono cagionate quà giù da'moti del Sole, che concede con benigno temperamento alla Primauera le frondi, & i fiori: col torbido calore del Cancro, e del Leone dispensa alla State il maturare delle Biade: con la mollitie dello spirare d'Autunno comparte a così fatta stagione il saporito delle frutta; e fra l'vno, e l'altro temperamento introducenel Verno il rigore del freddo, e la bianchezza della neue.
Si esercitò Commodo nel guidare delle Quadrighe, e tanto vi si stimò valeuole, che comparue vna fiata vestito da Auriga ad esercitare cotal arte nel Circo, & a dar le mosse alle Carrette, che di correre nel cospetto del Publico, erano iui state ammesse: anzi vi è chi scriue, che mosso dapoi dal pazzo suo furore, montato sopra il Carro tirato da quattro feroci destrieri, tanto gl'infestò, c he riscaldati in così fatta fuga si posero verso vna scoscesa rupe, che precipitando al basso, non pur essi creparono, e'l Carro andò in pezzi; ma Commodo istesso assai mal concio, & in alcune parti non lieuemente offeso, ne fù riportato al Palagio. Auanzaronsi ad vn tratto, per mio credere, gli Adulatoria dire, che ciò non per effetto di pazzia, ma per segnale di gran cuore, e di valentigia fosse seguito; e che poteua l'Imperadore pareggiarsi al Sole nell' aurigare, e che se fosse a lui conceduto il condursi, col Carro, sopra le nubi, mostrerebbe ben egli, in paragon di Febo, quanto nell'arte del gnidarlo gli fosse superiore. Il qual concetto pare, che non vscisse a voto; peròche si vede il tutto espresso entro il medaglione con testa di Commodo, e lettere: M.
27. COMMODVS ANTONINVS PIVS FELIX AVG. BRIT. e col Carro nel rouescio, che da'Caualli spiccato diterra, và sormontando sù certe nubi, e vi stà l'Auriga in piedi, in atto diau-