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fermezza in ogni stato, senza pericolo di alteratione, che però le si fà il sostegno della Co lonna: e se nello scettro dimostra l'Imperio, o maggioranza, dalla quale si corre il pericolo di cadere, egli dà anche a vedere la virtù, con cui si può conseruare, e stabiliruisi con honore.
Vedesi rappresentata in altra medaglia la prudenza di Antonino, con Donna in piedi; la quale, benche coperta da lungo manto, mostra nondimeno la destra spalla, e coscia, e gamba, & ambedue le braccie ignude, & hà due volti; peròche l'vno dinanzi, in profilo, è di fresca giouanetta, e l'altro di dietro mostra esser di canuto vecchio. Appoggiala sinistra mano ad vn bastone, intorno al quale si auuiticchia vn serpe, e vi è notato: TR. POT .XXIIII. COS .IIII. Tal simulacro della Prudenza co'due volti, dà a vedere esser necessario, in qualunque attione, il pensare non meno alle cose già fatte, che a quelle da farsi; perciòche il consiglio delle cose a venire dee nascere dalle passate, e quindi possono ordinarsi le presenti, preuedendo le future. Il serpe, mentre è combattuto, si fà incontro con tutto il corpo alle percosse, e solamente il capo, con molti giri di sè stesso, procura difendere: dimostrandoci, che essendo il capo la perfettione humana, tutte le altre cose deono esporsi, fuor di quello, alla fortuna; stimandosi ciò atto di vera Prudenza.
24. L'altro rouescio di Antonino, che contiene la figura in piedi di Apollo giouinetto, con chioma copiosa, & habito lungo, che tenendo, con la destra, la Patera, sostiene, con l'altra a lira, con lettere: APOLLINI AVGVSTO S.C. mi dà a credere, che sì come la giouentù è lperpetua in Apollo; poiche quel calore, che di lui esce, e dà vigore alle cose create, è sempre il medesimo, nè inuecchia mai tanto, che diuenga debile; così teneua il Senato, che il senno di Antonino fosse tale, che l'aumento, e non la diminutione della virtù douesse produrre. La chioma in Apollo dimostra lo splendore de'suoi raggi; e questo s'intende in Antonino, per la chiarezza della sua gloria: l'habito lungo di quello dà a vedere la sua Deità; e l'habito della Prudenza in Antonino, lo faceua, a guisa di Deità, da ciascuno ammirare: Ma potrebbe anche dirsi, che cotale habito lungo di Apollo volesse denotare lo spander, ch'egli fà, in qualunque parte della terra, i raggi suoi; intantoche quella se ne auualora, e si rende feconda, e le cose produce, che all'vso dell'human genere fanno mestieri: nella qual guisa anche il prudente gouerno di Antonino, dilatandosi per tutte le parti dell'Imperio, ciascuno ne restaua profittato; poiche da quello germogliauano effetti di pace, e di giustitia; da'quali ne seguiua il beneficio vniuersale di tutte le Nationi. Tengono però alcuni, che il simulacro suddetto di Apollo, quello rappresenti, che in Attio haueua il suo Tempio, & era adorato; & altri il prendono per vna Musa, in riguardo dell'habito lungo, che porta; e forse così il fecero, per dar a vedere, ch'egli il primo fù, che pose in vso il sonare della cetera.
Il rouescio di altra medaglia in Antonino, contiene vna bellissima figura ignuda, sè
25. non quanto vn panno, che dalla sinistra spalla, leggiadramente cingendola, le ritorna sotto il braccio dell'istesso lato, e ne restano quelle parti coperte, che meno honeste dell'altre, comprende in sè l'huomo: appoggia la destra mano ad vn hasta, e con la sinistra sostiene il Cornucopia, leggendouisi: GENIVS POP. ROMANI. S.C. Teneuasi da gli Antichi esser il Genio vn certo Nume, che dal primo nascimento accompagna gli huomini sempre, & ailuoghi ancora erano tal volta attribuiti, come particolari custodi di essi. Quindi il diedero al Popolo Romano, facendogli l'hasta, e'l Cornucopia; l'vna per dimostrar la Diuinità