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do; poiche in paragone di quella fiera, che molti figliuoli hauendo, tutti nondimeno col proprio latte sodisfaceua: così l'Imperadore di molti Popoli padrone, ciascuno col vigilante, & ottimo suo gouerno, rendeua contento.
Conuiene il credere, che auuedutosi il Senato di hauer così buono Imperadore, qual fù Antonino, egli non lasciasse di fare de'voti, per godere, con la continuata conseruatione di lui, il beneficio del suo retto gouerno; e che specialmente a Giunone Sospita l'vno di essi voti fosse indirizzato, e che si volesse farne apparire la memoria, entro la medaglia, con testa laureata, e lettere: ANTONINVS AVG. PIVS P.P. TR. P. COS .III., che hà nel rouescio
20. Giunone in piedi, con lungo habito, ma sopraui vna pelle di Capra; la cui testa cornuta, le copre il capo, e quella stà in atto di caminare, e di lanciare vn dardo, con la destra, mentre sostiene, con la sinistra, vn grande scudo: le precede, caminando, vn Serpente, e vi è scritto: IVNONI SOSPITAE. S.C. intendendosi per Giunone Saluatrice: e forse, che vn cotal voto si adempì in tempo di alcuna infermità graue di Antonino; percioche teneuano gli antichi, che simil Dea hauesse facoltà di saluare chiunquele si raccomandaua: oltre che il Serpente, che le precede, è segnale di salute: e tal Dea hebbe il Tempio in Roma nel Foro Olitorio.
Appresso a tutto ciò aggiunse il Senato vn'altro honore ad Antonino, entro lamedaglia;
21. in cui stanno scolpiti due scudi di forma ouata; che oltre a certo guernimento, che mostrano di hauer congiunto nel difuori, sono ornati di rabeschi nella superficie loro, e vi si legge: IMPERATOR II. ANCILIA. Scriue Plutarco, che nell'anno ottauo di Numa Pompilio, vn'influsso pestilentiale occupò l'Italia, e Roma; perloche standosi il Popolo di mala voglia, si tenne, che vno scudo di bronzo cadesse dal Cielo nelle mani di Numa, e si publicò, che simil portento recaua la salute della Città, e ch'era mestieri di ben custodirlo: affermandosi, che là doue quello scudo fosse serbato, iui la sedia dell'Imperio del mondo dimorerebbe: laonde da così fatta speranza stimolato il Popolo, mosso dal dubbio, che non sosse cotale scudo rubato, altri vndici ne fece fabricare del tutto a quello simiglianti, perche il vero non si riconoscesse; e postigli in confuso entro il Tempio di Marte, vi deputò ventiquattro Sacerdoti chiamati Salij, per ben custodirli. Questi furono così detti, perche andauano per la Città a suon di piue ballando, e saltando, e solennemente cantando alcuni hinni. Le vesti, e paramenti loro erano di colore cangiante, con vn pettorale di bronzo al petto, e portauano in mano i suddetti scudi, percotendoli spesso con alcuni coltellini. Giudico pertanto, che con lo stampar, che fece il Senato, ad honore di Antonino, la forma di così fatto scudo, volesse intendere, che egli medesimo, per la salute della Republica era mandato dal Cielo; e che conueniua il procurare, ad ogni possibil modo, la conseruatione di lui, & il venerarlo del continuo, come cosa appunto venutagli dal Cielo.
Fù particolar pensiero di Antonino il serbare, per quanto potè, la pace a sè, & all'Imperio; & vsò gran studio, che così seguisse: ma quando in alcun luogo si moueua la guerra, egli era presto, col mezo de'Legati, a reprimerne i principij, nè abbandonaua intanto la cura della Republica; la quale con l'assistenza di lui godeua la sicurezza della pace, senza prouare la noia, e li disagi della guerra. Ciò tengo, che intendesse di rappresentare il Senato decretando la medaglia, con testa, e titoli descritti, e col rouescio di vna Donna in piedi, che stringendo lo scettro con la destra mano, appoggia il sinistro braccio sù vna Colonna, con tale elogio: SECVRITAS PVBLICA. S.C.; intendendosi in ciò la