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gior giurisdittione. Si portò in modo nel Proconsolato dell'Asia, che egli solo vi fù, che superasse la gloria di vn suo Auo: ma nell'andarui, perdè la maggior figliuola maritata in Sillano, & hebbe in tuttii carichi vari segnali del suo futuro Imperio. Tornato à Roma, sivalse frequentemente Adriano delsuo consiglio; e morto Elio Vero, ch'egli si adottò, costituì nell'istesso modo Antonino per suo successore, contal conditione, cheegli siadottasse Marco Antonino figliuolo divn fratello di Sabina sua moglie, e conlui Lucio Vero figliuolo del già morto Elio. Rese di ciò Antonino legratie ad Adriano in Senato; e questilo si fece Collega nell'Imperio, e nella Tribunicia Potestà: raccogliendoseneil segnale nella medaglia, con testa senza corona, e lettere. IMP. T. AELIVS CAESAR ANTONINVS; cioè
Imperator Titus Aelius Caesar Antoninus,
col simulacro della Dea Pietà in piedi dinanzi ad vn'Ara, sopra dicui è vna piccola fiamma accesa: solleua la destra mano in alto, e con l'altra tiene l'Acerra, secondo stà posta in Adriano; e vi si legge: TRIB.POT.COS.PIETAS. S.C. volendo ciò senza fallo alludere alla pietà già detta di Antonino.
La memoria dell'adottione, che Antonino fece in persona di Marco Aurelio si raccoglie in medaglia, dall'vn lato della quale stà la testa laureata, e lettere: ANTONINVS AVG. .PIVS P.P., e contiene nel rouescio Aurelio in età giouanile, senza corona, leggendouisi: AVRELIVS CAES. AVG. PIIF. COS. DES. S.C. cioè
Aurelius Caesar Augustus Pij Filius, Consul Designatus. Senatus Consulto.
Della Adottione fatta da Adriano in persona di Antonino Pio si vede, se io non sono errato, la memoria nella medaglia, con testa senza corona, e lettere: IMP.T.AELIVS CAESAR ANTONINVS: Hà nel rouescio vna Donna in piedi magnificamente vestita, che fà mostra di dire alcuna cosa ad vna sigura togata di grandezza inferiore; la quale in atto di caminare, volta verso di lei la testa, & essa le dimostra, con la sinistra, vn'altra figura parimente togata di grandezza inferiore; la quale, in atto di caminare, volta verso di lei la testa, & essa le dimostra, con la sinistra, vn'altra figura parimente togata, ma più piccola, che le stà d'appresso, con tale inscrittione: TRIB. POT. COS., e sotto a'piedi della Donna: PIETAS, e da'lati S.C. Questo stimo essere il simulacro della Pietà, e dell'altre virtù di Antonino; le quali valsero per sè sole, di persuadere Adriano ad adottarlo, & a lasciargli l'Imperio, potendosi giudicare, ch'Adriano sia quell'vno, che si vede alla destra della Pietà, e l'altro alla sinistra Antonino.
Assunto Antonino all'Imperio, diede, del proprio, il Congiario al Popolo, & a soldati, e v'aggiunse etiandio quello promesso da Adriano. E l'oro, che secondo l'vso, per fare le Corone, gli fù presentato dalle Prouincie, e dall'Italia, in tutto a gl'Italiani, e per la metà a'Prouinciali restituì. Per cagion della quale liberalità dimostrata verso l'Italia, rendendole cotale oro, stimo, che il Senato decretasse la medaglia, con testa laureata, e nome di sopra notato; & vna bellissima Donna nel rouescio, con la testa coronata di Torri, che tenendo con la destra il Cornucopia, stringe con la sinistra vn scettro, e siede soprail globo Celeste, essendoui scritto: TR. POT. COS. III. ITALIA. S. C. Si volle per auuentura denotare, che l'Italia Signora, e Reina del Mondo (poiche gl'Imperadori, che habitauano in essa, erano dominatori, del tutto) veniua hora più che mai nobilitata dalla gran virtù, e dalla somma liberalità di Antonino. Dipingesi bella l'Italia per la dignità, e per l'eccellenza delle cose, che contiene; le quali sono state in essa perpetue. Tiene il Cornucopia, così per l'abbondante viuere di ciò, che fà mestieri, come per la felicità, che per