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polo si viua concordemente, deriuano tutti i beni significati nel Cornucopia, coltiuandosi i terreni, esercitandosi i traffichi, felicitandosi i matrimoni, e la posterità, & ogni altro auuenimento.
In tempo di Vespasiano non fù punito alcuno, che non hauesse errato; anzi, che Heluidio, che l'offese, fù sostenuto da lui; benche dapoi riceuesse la morte da' Ministri. Ordinò vn particolare Magistrato, che soprastasse alle liti, e che facesse restituire a'propri Padroni le cose rubate in tempo di guerra, amando, che ciascuno si godesse il suo. La onde il Senato decretò la medaglia
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· Census ID10065217: »Dupondius of Vespasian / Aequitas (RIC 257) (owner: Angeloni)«
con testa laureata, e lettere: IMP. CAES. VESPASIAN.
10. AVG. COS. III. & vna Donna stà nell'altro lato in piedi, che sostenendo con la destra vna librata bilancia, stringe con l'altra la palma, e v'è notato: AEQVITAS AVGVSTI S.C.
Hauendo Vespasiano dichiarato Tito per suo compagno nell'Imperio, e disegnato Domitiano Consolo per la seconda volta, tengo, che in memoria di ciò fosse battuta la medaglia
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· Census ID10067793: »Sestertius of Vespasian / Titus and Domitian (RIC 146) (owner: Angeloni)«
, che rappresentando la testa con inscrittione citata, si vedono nel rouescio li
11. due suoi figliuoli in piedi, e in habito militare, s' appoggia ciascuno d'essi ad vn hasta, potendosi giudicare, che l'vno dal destro lato sia Tito, e l'altro Domitiano, come pare, che lo dimostrino le lettere scritteui: CAESAR AVG. F. DES. IMP. AVG. F. COS. DES. IT. S. C. cioè
Caesar Augusti filius, Designatus Imperator; Augusti filius, Consul Designatus iterum.
Come procurò Vespasiano di ristorare in molte guise la desolata Roma, e di consolar quel Popolo, che per le passate borasche restaua ancora percosso, sbattuto, e inuolto ne' spauenti, e ne'disagi, così con l'introdurui specialmente l'abbondanza del viuere, lo solleuò in modo, che per segnale di gratitudine si vede, nel settimo Consolato di lui, la medaglia
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· Census ID10065219: »Sestertius of Vespasian / Annona (RIC Vespasian 876) (owner: Angeloni)«
12. con testa, e lettere già dette, & vna Donna sedente con alcune spiche nelle mani, e parole: ANNONA AVGVSTI S. C. Fù chiamata Annona da gli antichi, come si è detto altroue, perche annualmente fà mestieri a'Popoli il prendere gli alimenti, e merita somma lode il Principe, che inuigila, e prouede con industria, e con spesa, che non manchi il vitto a'suoi Popoli.
Ma come la suddetta medaglia
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· Census ID10067796: »Sestertius of Vespasian / Annona (RIC 987) (owner: Angeloni)«
fù stampata nel Consolato settimo di Vespasiano; così altre simili se ne vedono nel Consolato ottauo: chiaro segnale, ch'egli non cessaua, per quello, che tocca al Principe, di essere sollecito come Padre vniuersale, nel prouedere a'sudditi il necessario vitto.
Decretò anche il Senato per gloria di Vespasiano, e per dimostrare il pieno della virtù di lui la medaglia
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· Census ID10067804: »Sestertius of Vespasian / Honos and Virtus (RIC 232) (owner: Angeloni)«
con testa, e lettere descritte, che hà nel rouescio le due figure dell'Honore, e della Virtù, nella guisa, che si è rappresentato in Galba.
E perche furono ampliati da Vespasiano li termini dell'Imperio, con hauer fatte a quello soggette, e tributarie molte Prouincie; le quali, benche per prima fossero amiche, non perciò pagauano tributi, nè faceuano altri atti di seruitù; volle però il Senato
13. honorarlo della medaglia
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· Census ID10067810: »As of Vespasian / Eagle (RIC 322) (owner: Angeloni)«
, nel cui rouescio stà vn Aquila in atto di volare, che stringe il mondo frà suoi adunchi artigli, e con le sole lettere S. C. volendo, cred'io, rappresentare con la figura dell'Aquila, la souranità, che essa tiene frà gli vccelli, e che a questa, intesa per l'Imperio Romano, soggiacesse il dominio del mondo.
Ma raccogliendosi, che Roma nel Principato di cotal Imperadore era più, che mai trionfante; quindi prese il Senato a serbarne la memoria entro la medaglia
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· Census ID10068317: »Sestertius of Vespasian / Roma (RIC 1135) (owner: Angeloni)«
con testa, e lettere solite, che dimostra nel rouescio Roma armata di celata, & a sedere sopra vsber-